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giovedì 29 settembre 2016

Intervista all'editore: Marco Petrini





Ciao a tutti, in questo post cercheremo di comprendere gli sviluppi che stanno dietro ad una casa editrice: le attività, le complessità, le soddisfazioni, l’impegno richiesto perché le pubblicazioni siano di buona qualità. Marco Petrini (editore) per PM Edizioni, ci racconterà le proprie esperienze, buona lettura!


Ciao Marco, benvenuto nel mio blog! E’ un piacere averti qui per poter conoscere meglio la realtà editoriale e le sue complesse dinamiche.
Grazie a te Andrea, è un piacere essere ospitati sul tuo blog.
          
     Come nasce la passione per i libri e quando/come hai deciso di intraprendere questo percorso da editori?
Ho sempre avuto una passione per la lettura, sin da quando ero ragazzo. È soprattutto durante gli studi universitari che si è sviluppata ulteriormente. Passando ore e ore sui libri, mi accorgevo di quanto mi piacesse non solo assaporarne il contenuto, ma anche l'aspetto più "estetico" e formale: la copertina, la carta, l'impaginazione e lo stile grafico. Durante gli ultimi anni di studio, quasi per coincidenza, ebbi l'occasione di inserirmi in una casa editrice. Quella che iniziò quasi come uno scherzo, si trasformò ben presto in una vera e propria carriera. Dopo alcuni anni, pensai di aver raggiunto il massimo all'interno della società presso cui lavoravo e, contemporaneamente, di aver imparato tutti i "ferri del mestiere". Questo, unito alla mia voglia di indipendenza e libertà, mi ha portato poi alla decisione di mettermi in proprio e andare per la mia strada.

            Quali generi pubblicate?
Ci occupiamo prevalentemente di pubblicazioni scientifiche e saggistica, con particolare attenzione ai temi sociali o ad argomenti "scomodi" o su cui non vi è adeguata informazione, come ad esempio aborto, omosessualità, disabilità.
Recentemente, abbiamo iniziato a pubblicare testi di narrativa, ma sempre con un'impronta sociale forte.

3      Come si svolge una giornata tipo presso una casa editrice?
La giornata inizia subito con il controllo delle e-mail e risolvere eventuali questioni urgenti: scadenze, presentazioni ed evasione ordini. Successivamente, i miei collaboratori si occupano del dell'impaginazione dei manoscritti mentre io contatto gli autori per organizzare  iniziative o avviare dei nuovi progetti. A fine giornata mi dedico alle questioni amministrative: contratti, fatture.. Insomma, di lavoro da fare ce n'è parecchio!

      Quali sono i criteri attraverso cui prendete decisioni editoriali? Come scegliete i testi per una valutazione?
Della scelta dei testi me ne occupo personalmente. La selezione di un testo dipende dal suo argomento, il quale deve rientrare nella linea editoriale, e da come sia stato scritto.

        Quanto e come ha influito la crisi economica sulla scelta di aprire una casa editrice e sulle vendite?
 In realtà... non mi pare molto. Nel mio caso, crisi o non crisi, ho pensato che fornire un prodotto di massima qualità avrebbe sempre dato ottimi risultati. E devo dire che finora è stato così. Anche se siamo appena nati (abbiamo appena compiuto un anno!) cerchiamo di dare il massimo fin dove possiamo arrivare: ad esempio, gli autori possono contattarmi direttamente, senza filtri di segretarie o uffici, e avere modo subito di risolvere questioni, dubbi o quant'altro. Un altro esempio è che poniamo alcun limite al numero di giri di bozze: se ne fanno fino a quando l'autore e io non siamo soddisfatti del prodotto, oppure anche dopo la pubblicazione (vero Andrea?).

6   All’interno del vostro catalogo sono presenti varie collane. Ce ne sono alcune a voi particolarmente care?
Sì, ho particolarmente a cuore la collana "Il grande albero", che raccoglie sia racconti che saggi su tematiche sociali molto importanti, come la disabilità, la lingua dei segni e l'esclusione sociale, la quale sta avendo molto successo. Siamo stati recentemente al Salone Internazionale del Libro a Torino, dove l'Università telematica Pegaso ci ha dedicato un'intera mattinata e le autrici hanno potuto presentare le loro storie e i loro volumi. Il primo libro della collana, Io le persone le chiamo per nome, ha inoltre vinto il premio speciale per la didattica  al concorso internazionale alla baia dell'Arte a Porto Venere.
Un'altra collana, appena nata, è "Sociologica", che, all'interno del suo comitato scientifico, racchiude i nomi di alcuni dei più importanti studiosi di sociologia in Italia, come Fabio Corbisiero. Inoltre è una collana scientifica peer reviewed, ossia a revisione paritaria, prevedendo l'analisi di ogni testo da parte di due revisori. A breve uscirà il primo volume.

  

     Quali consigli dareste a chi volesse aprire una casa editrice? Quali sono gli ostacoli principali nel mondo di oggi?
Il primo consiglio che vorrei dare è capire subito che tipo opere pubblicare: narrative, scientifiche e se specializzarsi in qualcuno dei loro sottogeneri. Questa scelta, tanto semplice quanto fondamentale, cambia radicalmente il modo sia di approciarsi agli autori che ai lettori.
Gli ostacoli sono tanti! Da cercare di fornire un prodotto editoriale impeccabile, alla gestione degli autori e delle loro necessità, a promuovere e cercare di vendere le opere.

  
    Come è possibile sottoporre un’opera per una valutazione e quali servizi la casa editrice garantisce?
Per sottoporre un'opera è molto semplice: basta inviare il manoscritto via e-mail a info@pmedizioni.it, possibilmente indicando un recapito telefonico in modo da permetterci di poter contattare subito l'autore del manoscritto e avere maggiori informazioni a riguardo.

  

      Ringraziandoti ti pongo un’ultima domanda: quali sono i progetti per il futuro?

Tanti! Ad esempio, tra poco creeremo altre collane scientifiche e una rivista periodica.
Abbiamo lanciato anche diversi siti internet dedicati a singoli volumi e l'idea è di ampliare ulteriormente questo tipo di attività, fornendo agli autori anche spazi di domanda e risposta con i lettori e la possibilità di aggiungere contenuti dedicati al libro. Tra qualche mese ci saranno anche vari convegni, eventi, insomma tanto da fare, tanti progetti, ma è fantastico che sia così!

Bene cari lettori, spero l’intervista vi sia piaciuta, prima di salutarvi vi invito a visitare il sito della casa editrice di Marco, in cui potrete trovare tante informazioni utili e dei titoli sicuramente interessanti per le vostre letture!

A presto

Andrea