Care lettrici e lettori, vi propongo il caso di Alberto (nome
fittizio), di anni 14, i genitori mi contattano perché preoccupati perché la
situazione Covid e l’isolamento lo hanno fatto chiudere in se stesso in modo
preoccupante, al punto che con molta fatica esce dalla sua camera, dove spesso
consuma anche i pasti e non comunica facilmente. Alberto è figlio unico. I
genitori insistono sul fatto che questa situazione pandemica sia la causa delle
sofferenze del figlio.
Alberto rappresenta questo disegno, in questo post, in forma
sintetica, vediamo gli elementi salienti ed in forma abbreviata, rispetto al
referto grafologico. Cliccare sulle imamgini per ingrandirle.
Innanzitutto Alberto impiega il foglio in verticale,
evidenziando come in questo periodo nella sua vita abbiano prevalenza la
ragione ed il pensiero, rispetto all’affettività, egli razionalizza gli aspetti
emotivi e li “congela”. Queste dinamiche vengono espresse dal disegno non
colorato e da un tratto continuamente ripassato, segnali di disagio ed ansia,
ma anche del senso di solitudine e di vuoto. Abbiamo la presenza in tutta la
parte superiore di nuvole in un cielo coperto, evidenziando la tristezza e la
malinconia che pervadono ogni ambito di vita.
Osserviamo la disposizione degli elementi sul foglio, attraverso il simbolismo grafico grafologico:
- sulla sinistra abbiamo delle
nuvole, un albero con delle radici particolarmente profonde nel terreno;
- al centro abbiamo delle nuvole,
un vaso vuoto, una strada sotterranea ed un marziano;
- sulla destra si trovano delle
nuvole, un vaso con un una piantina con dei frutti, degli edifici alti.
Cosa ci vuole comunicare Alberto? Facciamo una breve
osservazione ed analisi di questi elementi e del loro significato, infine
trarremo qualche considerazione globale.
Analisi della parte
sinistra
La parte sinistra è in relazione al la’ ed allora, ai
rapporti con la casa, la famiglia, l’Io intimo ed il materno. Viene disegnato
un albero, che esprime l’Io di Alberto, possiamo osservare che:
·
esso
è allungato e stretto: questo evidenzia che l’orgoglio e la ragione tendono a
prevalere sugli aspetti affettivi, pertanto il meccanismo della
razionalizzazione è una difesa di fronte ad una realtà percepita come
frustrante, vuota (si desume ciò e se ne trova conferma, ad esempio, anche dal
clima de disegno, dal suo essere vuoto, non colorato, dal tratto ripassato,
dalla distanza presente tra gli elementi rappresentati, dal cielo coperto);
·
presenta
una chioma ristretta e chiusa: narrando la difficoltà di Alberto nel vivere gli
aspetti sociali, bisogna notare che chioma e tronco sono separati, evidenziando
la divisione tra il mondo affettivo-emotivo e quello relazionale, il ragazzo
prende le distanze dal sentire interiore, per non provare dolore, come reazione
difensiva;
· il
tronco dell’albero è molto alto e stretto: il tratto è ripassato e sono
presenti delle linee all’interno, esso è inclinato a sinistra. Questi elementi evidenziano
un Io sensibile, al momento molto fragile, pieno di ansia, aspetti che però non
vengono mostrati all’esterno, dove si manifesta con orgoglio ed eccessiva
serietà, con un atteggiamento distanziante, apparentemente sicuro ed
insofferente (albero molto alto e stretto). Potete osservare che il tronco è inclinato
a sinistra: l’Io di Alberto vive un rapporto simbiotico e di dipendenza dal
nucleo familiare ed in particolare nel rapporto con il materno, percepito come
totalizzante (come vedremo a breve in relazione anche alle lunghe radici). Il
materno è un punto che da molta stabilità al ragazzo, ma si tratta di uno stile
genitoriale eccessivamente critico, che non consente di poter sperimentare
autonomia, di superare le fasi di individuazione e separazione e di strutturare
la propria identità. Questo albero così piccolo ed alto evidenzia un Super-Io
particolarmente normativo. L’Io subisce queste continue ingiunzioni e giudizi
sperimentando inadeguatezza, scarsa forza dell’Io, elementi che si desumono
dalle crepature nel tronco, dall’albero esile ed alto. Come potete osservare
stiamo mettendo in relazione differenti elementi facendoli “dialogare”;
· le
radici sono particolarmente estese ed invadenti, proprio come Alberto vive
soggettivamente il materno, potete anche osservare che una radice arriva fin
alla parte centrale del foglio e tocca la strada, questo mette in luce che il
ragazzo, si sente soffocare e continuamente controllato, non sente di avere
spazi per se stesso. Il suo chiudersi nella stanza è anche da intendersi come
bisogno di trovare un luogo proprio e come stanchezza allo stile genitoriale
così controllante. E’ bene considerare anche ‘età delicata di Alberto.
Analisi della parte centrale
Sono sempre presenti le nuvole, indicando che la tristezza la
vive non solo nella sfera dei rapporti familiari e nei confronti delle esperienze
del là ed allora, ma anche nel qui ed ora, ovvero nella parte centrale del
foglio.
Possiamo notare un grande vaso vuoto sulla superficie del
terreno (simbolicamente il conscio e ciò che possiamo osservare nel
comportamento esterno di Alberto), evidenziando che l’Io si sente come “una
grosso vaso vuoto e freddo, di cemento, rettangolare e squadrato, questi
elementi riportano e confermano la distanza dalla sfera emotiva-affettiva e la
razionalità.
Sotto al terreno dove simbolicamente abbiamo l’Inconscio,
possiamo osservare gli aspetti Ombra e più intimi: abbiamo una profonda strada-cunicolo
sotterraneo in cui si trova un alieno; figura che esprime come si sente oggi
nel qui ed ora Alberto: un alieno, una persona nascosta in un passaggio
sotterraneo, dove può difendersi e sottrarsi dalla realtà. Va osservato che l’alieno
possiede anche due grandi antenne: Alberto è sensibile e ricettivo a tutto ciò
che accade, anche se sembra distaccato, l’Io è in costante tensione ed
allarme-veglia. L’extraterrestre ha il busto inclinato a destra, evidenziando
che l’Io è desideroso di aprirsi e di diventare autonomo, di vivere la realtà,
ma sperimenta dei forti limiti, questo è un conflitto profondo.
Questa potenziale apertura è una positiva risorsa, e ne
troviamo conferma negli elementi che vediamo a breve.
Analisi della parte
destra
Sulla parte destra abbiamo in alto delle nuvole che esprimono
tristezza anche nei confronti del futuro e dei progetti personali (la destra in grafologia è in relazione anche a
questo). Abbiamo un vaso, ma stavolta con una piccola pianta con frutti: si
tratta dell’Io di Alberto e dei suoi potenziali, pronti per essere attivati, se
adeguatamente aiutato e stimolato. Le continue critiche e giudizi sul piano
educativo, hanno creato una base-vaso molto rigido e freddo, un alberello
fragile e con basse stima e sicurezza in sé, ma Alberto in positivo ha voglia
di emergere e tirare fuori i propri potenziali. I frutti presenti nella chioma
ne sono espressione, ma va osservato che sono staccati dai rami, pertanto al
momento sono sottoforma di ideali.
Sulla destra che in grafologia esprime il paterno, l’attività,
la progettualità e l’Io nel futuro prossimo, abbiamo dei palazzi, o meglio dei
muri piuttosto alti: essi rappresentano principalmente che l’ambiente esterno
viene percepito come ostacolo, inibizione della persona, qui è da intendersi
sia come situazione pandemica (che ha costretto le persone a stare in isolamento),
sia come un paterno percepito come distante, sia come l’Io di Alberto che non
vede possibilità di espressione, di realizzazione e di crescita per se stesso.
Sintesi
Volendo fare una breve sintesi, la situazione pandemica
certamente ha influito sullo stato di Alberto, ma questa non è la motivazione
principale del suo malessere che ha radici in un rapporto con il materno
critico e giudicante ed un paterno distante e altrettanto distanziante. Alberto
è un ragazzo sensibile e con propri ideali, con tanta voglia di sperimentarsi
ed emergere, ma i desideri dei genitori le e loro aspettative, tendono ad
annullare la personalità del figlio, al quale viene chiesto di essere adulto e
di non esprimere le proprie emozioni, reagisce isolandosi, chiudendosi in se
stesso mostrandosi sicuro, impenetrabile e orgoglioso. I genitori stanno chiedendo
al figlio di reagire in modo razionale, come stanno facendo loro, potrebbero
giungere delle ingiunzioni del tipo: “Non essere te stesso, non sentire le
emozioni, devi autoncontrollarti, la vita là fuori è difficile e non offre opportunità,
non comportarti come un bambino”. E’ necessario che i genitori possano averne consapevolezza
e capire che Alberto è al momento un fragile alberello, ma ricco di frutti,
chiede di avere propri spazi e di sperimentarsi, anche sbagliando, senza
ricevere continue critiche e giudizi.
Spero questa lettura vi sia piaciuta, vi mando un saluto e a presto!