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domenica 28 aprile 2013

Scarabocchi: espressione dinamica della personalità



Lo scarabocchio “dei grandi”: una traccia di noi stessi

a cura di Andrea Pietro Cattaneo
Consulente grafologo
 Consulente tecnico giudiziario

La grafologia non pone la propria attenzione solamente sulla grafia e sul disegno infantile, ma anche sullo scarabocchio infantile ma anche quello che fanno “i grandi”, cioè gli adulti.. Sarà capitato a molte persone di scarabocchiare durante una telefonata, una riunione, una conversazione, un corso di aggiornamento…lasciando che la mano liberamente tracciasse involontariamente dei segni sul foglio. Segni apparentemente senza significato come stelle, fiori, occhi, spirali, lettere annerite, etc…piccoli segni grafici  che invece hanno molto da comunicare di noi. Uno studio presso l’università di Cambridge ha messo in luce l’aspetto salutare e di benessere dello scarabocchiare. Questo gesto inconscio aiuta la concentrazione, la fluidità di pensiero, la memoria e favorisce la ritenzione dei concetti durante una conversazione. Inoltre lo scarabocchio è un gesto che aiuta a scaricare lo stress, l’ansia, l’aggressività e la tensione accumulata. Scarabocchiare gli stessi elementi rassicura l’Io dello scrivente, i gesti eseguiti con ripetitività sono consolatori,  una specie di ninna nanna per stemperare alcuni stati emotivi.
E’ impossibile poter sintetizzare gli scarabocchi poiché sono gesti altamente personalizzanti e sono tanti quanti ogni essere umano. E’ tuttavia possibile riassumerli in:

·         Scarabocchi astratti: cerchi, triangoli, quadrati, spirali, labirinti, scale, piramidi e figure geometriche in generale. Essi vengono prediletti dalle persone razionali e pratiche;

·         Scarabocchi decorativi: sono tracce grafiche di abbellimento come cornici, greche particolari immagini che ricordano i tribali, etc. Essi vengono prediletti da coloro che badano all’apparenza e alla formalità, ma anche a chi è dotato di senso estetico, ai perfezionisti e alle persone ordinate;

·         Scarabocchi di riempimento: appartengono a questa categoria tutti i gesti ripassati e ritoccati con ossessività, le lettere annerite oppure le forme riempite di ombre o tratteggi. Essi vengono preferiti da coloro che sono ansiosi oppure annoiati;

·         Scarabocchi simbolici: sono gesti figurativi e simbolici, vengono rappresentati volti, fiori e piante, persone, animali, oppure particolari come occhi, bocca, orecchie, mani, etc, appartengono a coloro che hanno animo sensibile,dotate di immaginazione e introspezione. 

Lo scarabocchio viene interpretato grafo logicamente considerando in particolare modo il simbolismo spaziale, quindi l’occupazione dello spazio sul foglio. Sinteticamente ricordo che la mano è attratta da quattro poli sinistra-destra e alto-basso a cui si correlano i significati generali:

·  Sinistra: figura materna, famiglia, bisogno di rassicurazione e protezione, regressione, inibizione, cautela;

·         Destra: figura paterna, bisogno di contatti umani, indipendenza, progressione, slancio;

·         Alto: Super- io, rapporto con norme, divieti e autorità, idealizzazione, spiritualità;

·         Basso: Es, istintività, concretezza, rapporto con gli aspetti materiali della vita; 

·         Centro: l’Io, rapporto con la sfera affettiva ed emotiva; 

     Nella valutazione dello scarabocchio si valutano anche altri elementi importanti, per brevità di esposizione elenco i principali:
 
Forma: si valuta il gesto grafico se morbido oppure spigoloso  
·         Curvilinea : rappresenta adattamento, dolcezza, apertura, distensione
·         Angolosa: indica resistenza, aggressività, tensione interiore.

Pressione: si valuta quanto si calca sul foglio

·         Forte: indica energia e vitalità, resistenza alla frustrazione e fattività, concretezza;

·         Leggera: indica delicatezza d’animo, dolcezza, sensibilità, scarsa resistenza alle frustrazioni;

·         Ineguale: cioè se in alcuni momenti sembra che la penna abbia alleggerito il tratto allora indica stanchezza e instabilità nell’umore;

·         Tratti discendenti marcati e quelli ascendenti leggeri: desiderio di determinarsi, di dominare e di avere sempre ragione;

·      Tratti discendenti  leggeri e ascendenti marcati: indica che è in atto una sublimazione;

·         Tratto grafico con piccole macchie e sbavature: indica una natura emotiva;

·         Tratto tremolante: appartiene a personalità che accumulano rabbia e poi esplodono in crisi di collera improvvise;

Grandezza:  si valuta la dimensione dello scarabocchio:

·         Piccolo: appartiene a persone introverse, timide e schive, che parlano poco ed hanno difficoltà ad esprimere i loro affetti, ma che si caratterizzano per profondità e riflessione;
·         Grande: appartiene a persone estroverse, simpatiche, espansive, comunicative, bisognose di contatti,  di attenzioni e di gratificazioni.

La simbologia di alcuni scarabocchi
·  Case: è in rapporto con l’io dello scrivente e simboleggia i suoi bisogni affettivi ed emotivi, il bisogno di attenzioni, protezione e gratificazione. Ad esempio una casa piccola con tratto leggero e senza finestre indicherà un Io fragile e delicato che ha bisogno di iniezioni di fiducia e di supporti, si tratta di una persona timida che soffre di stati di isolamento; una casa grande con tratto calcato e finestre aperte all’opposto rappresenta un Io vitale, energico, sicuro di sé e comunicativo;   
· Croci: rappresentano un senso di rinuncia e pessimismo, malinconie, apatia, senso di sacrificio e negazione dei propri bisogni. 
·  Greche, cornici, ornamenti, decorazioni: indicano persone con spiccato senso estetico, sensuali,. Ammanieramento e bisogno di ben figurare per timore di non essere accettati. Si tratta di persone che hanno approcci cauti e basati su buone maniere, che una volta integrate in un ambiente e acquisito fiducia possono lasciarsi andare con maggiore spontaneità.
·Cuori: appartengono a persone affettive, bisognose del contatto con il Tu e di esprimere la propria affettività molto ricca e romantica. Appartiene a persone capaci di cogliere i bisogni degli altri, bisognose di corresponsione e tenerezza, per contro può indicare nature dipendenti sul piano affettivo che soffrono se non si sentono riconosciute
·Lettere o forme annerite, riempite o ripassate più volte: è segno di preoccupazione e ansietà, la persona fa fatica a comunicare ciò che pensa.

· Sequenza di linee  parallele: appartengono a persone esecutive, condizionate da  un educazione eccessivamente normativa. Schematismo e scarsa originalità.
·  Spirali: indicano pensieri che si susseguono a ciclo quasi continuo, stress mentale e bisogno di fare soste per recuperare le energie.
·Scale o gradini – rappresentano il bisogno di realizzare i propri progetti e di affermarsi senza troppi freni e difficoltà.
·Oggetti che esprimono leggerezza come nuvole, farfalle, fiocchi di neve, etc:indiano una persona sognatrice, potata di grande intuito ma anche bisognosa di avere accanto persone forti che le diano fiducia.
·Figura umana e volti: appartengono a persone bisognose di comunicare e esprimersi, si tratta di soggetti che danno importanza alla sfera affettiva ed emotiva.  
·Mezzi di trasporto e pezzi meccanici: biciclette,moto, automobili, aerei, treni, etc...appartengono a personalità bisognose di spostamenti, cambiamenti nella propria vita, necessità di staccare e di evadere. Spesso queste rappresentazioni appartengono a persone predisposte ai cambiamenti, dotate di coraggio, dinamiche e sempre in movimento.
· Frecce, oggetti appuntiti: indicano bisogno di esprimere la propria aggressività, di vincere , autodeterminarsi e affermare se stessi,, reattività e resistenza, testardaggine e tenacia. Nel caso della freccia è inoltre possibile valutare se la freccia è diretta verso lo scrivente si tratta di auto aggressività, se verso l’interlocutore di aggressività etero diretta. Segno di mascolinità e desiderio di potenza.

·Reti, recinzioni, reticolati: indicano una persona con un pensiero logico, tendenza a razionalizzare e vivere di schemi personali oltre i quali si prova un senso di vertigine. Sono persone bisognose di sentire la presenza costante dell’altro, vivono i rapporti in modo a volte soffocante. La rete indica la difesa dell’io nel rapportarsi al tu: si tratta di personalità che prediligono un approccio formale e che fanno fatica a manifestare spontaneamente ide, sentimenti e bisogni.
· Fiori, piante, vasi di fior, mazzi di fiori e foglie: indicano nature molto sensibili, generose, gentili, delicate, aperte sia di mente che di cuore, portate all’interscambio con gli altri. Segno dio femminilità e dolcezza. Vanno poi valutate dal grafologo le forme delle foglie, le tipologie delle piante o dei fiori, poiché ad ognuno di essi sono associati significati precisi. Ad esempio il salice piangente appartiene a persone tendenzialmente scoraggiate e stanche, nostalgiche o che vivono con rammarico esperienze passate.
  
· Astri, pianeti, galassie, luna, sole: indicano evasione fantastica, leggerezza di spirito ma anche ambizione, desiderio di migliorare la propria condizione, eccitabilità e possibile iperattività.
· Stelle: appartiene a persone romantiche, dotate di grande immaginazione portate talvolta ad idealizzare la realtà o a fuggire dalle situazioni frustranti con la fantasia.

· Figure geometriche: T indicano razionalità che prevale sull’affettività, desiderio di comprendere con chiarezza e di stabilire limiti ben precisi, stabilità, esecutività, metodicità, capacità organizzative e responsabilità.

·  Raggiere: bisogno dell’io di espandersi nell’ambiente, estroversione, solarità.

·  Gomitoli o gesti aggrovigliati: indicano confusione, oscurità di idee e sentimenti, difficoltà nel fare scelte o prendere decisioni a causa dell’interferenza emotiva e dall’eccessivo coinvolgimento.

Esempio di breve analisi grafologica del sistema familiare



Esempio di breve analisi grafologica del sistema familiare

a cura di Andrea Pietro Cattaneo
Consulente grafologo
 Consulente tecnico giudiziario

Prendiamo in esame tre grafie all’interno di un nucleo familiare composto da madre di 42 anni infermiera, padre 44 medico e figlio maschio di anni 9. Evidenzieremo, seppure brevemente, le dinamiche individuali e successivamente quelle familiari, mettendo in evidenza l’utilità dello strumento grafologico. Essendo un’analisi grafologica breve sono stati evidenziati i segni grafologici più indicativi nelle personalità. 


Breve profilo grafologico di personalità della moglie-madre


La scrivente ha un temperamento improntato alla concretezza e alla forza fisica, che utilizza soprattutto per portare a termine responsabilità e impegni di vita quotidiana, e concreta (allunghi superiori  sotto media e inferiori media, pressione forte). Possiede un temperamento estroverso e dotato di forza volitiva, capace di interscambio con l’ambiente improntato alla generosità, alla cordialità e alla disponibilità. Attraverso i rapporti con gli altri ricerca gratificazioni e rinforza la propria sicurezza (intozzata primo modo media, curva sopra media, largo tra lettere media, calibro sopra media, sinuosa).Nonostante l’approccio affabile l’Io è orgoglioso e bisognoso di mostrare un’immagine di sé piacevole, organizzata e gratificante (ricci ammanieramento, occhielli aperti, tagli delle t sopraelevati, lettere p dell’indipendenza), sicura e disponibile (calibro sopra media, curva sopra media). In realtà ella compensa un senso di inferiorità che ha origini in un ambiente educativo percepito come assente e carente di dimostrazioni d’affetto, ha percepito un senso di esproprio affettivo nell’infanzia, per questo ha bisogno di continue conferme. Teme il vuoto e la solitudine, si circonda sempre di attività e persone trovando in questo modo compensazione ai propri conflitti irrisolti, limiti e paure. Si crea in questo modo  degli equilibri interiori personali che la allontanano dall’analisi di se stessa e alo stesso tempo dai propri conflitti e contraddizioni. L’ambiente è per lei fonte di gratificazione e un modo per fuggire e compensare i propri malesseri interiori, vive in una dimensione di leggerezza e superficialità, tende alla dispersione (curva sopra media, calibro sopra media, allunghi inferiori media, pressione forte, tagli delle t sopraelevati, ricci del nascondimento, attaccata sopra media, largo di lettere sopra media).La scrivente adotta una maschera di positività e di soccorritrice, sempre pronta a dare una mano in modo pratico e tangibile, ha ottima energia e forza d’animo che le permette di reggere grandi fatiche e che pietrifica il suo sentire interiore sul piano emotivo. Esiste dunque un conflitto tra emotività che la sollecita interiormente e pietrificazione della stessa. La sua presenza attiva, concreta, premurosa e protettiva va unita all’inconsapevole desiderio di rendersi indispensabile e insostituibile (curva sopra media, ricci ammanieramento, largo tra lettere, pressione forte intozzata secondo modo). L’umore è altalenante e il senso dell’Io subisce oscillazioni portando come conseguenza l’alternanza improvvisa tra momenti di apertura ad altrettanti di riserva. Queste oscillazioni tra tensione e rilassamento, non facilitano la stabilità nell’Io, vive la realtà in maniera amplificata e drammatizzando gli eventi. Pur avendo una modalità di approccio affabile, in realtà pone tra se e gli altri delle barriere poiché non desidera intrusioni nella propria sfera intima.  L’Io si auto protegge attraverso l’indirizzo delle energie sull’altro in modo che non ci siano spazi per permettere intrusioni nella propria vita (mantiene il rigo sotto media, calibro disordinato, largo tra parole sotto media, intozzata secondo modo, ricci nascondimento, ricci soggettivismo, discendente). La grande energia e la resistenza , la prevalenza della sfera dell’Es la caratterizzano per concretezza e per la capacità di riflessione e azione immediata che la portano ad essere un buon punto di riferimento, apparentemente sicuro e determinato, capace di accogliere i problemi altrui e risolverli (pressione forte, allunghi inferiori sopra media, calibro instabile, largo tra parole sotto media).

Breve profilo grafologico del marito-padre

 
Lo scrivente ha un temperamento caratterizzato da grande vivacità, frettolosità e dinamismo psichico. L’uomo è impaziente e nervoso, portato a voler semplificare ogni cosa, trascurando dettagli importanti, sente il bisogno di concludere subito e di passare in breve tempo dal pensiero all’azione. Ha una matura eccitabile, reattiva e allo stesso tempo un animo delicato e molto sensibile. L’Io è in allarme veglia, sempre in tensione si irrita e risente con facilità,  reagisce in  modo immediato.. La tensione interiore si accompagna ad un senso di insoddisfazione, sottovalutandosi sperimenta  timore nel momento in cui deve affrontare l’ambiente. Pieno di idee, ambizioni e aspirazioni ha tratti di spavalderia, manca di calma e riflessione e organizzazione, l’ansia anticipatoria non permette una adeguata realizzazione. (veloce sopra media, scattante, allunghi inferiori sopra media, stretto di lettere, angolosa, largo tra parole sotto media, pressione sotto media, ricci della spavalderia, calibro sotto media). Inquieto per natura, vive dentro di sé uno stato pressoché costante di insoddisfazione e di irrequietezza, di preoccupazione e di timore, dal momento che non si sente sereno di fronte alle situazioni da affrontare e spesso neanche adeguatamente all’altezza delle stesse (calibro piccolo, pressione sotto media, intozzata primo modo media, intozzata secondo modo sopra media, veloce sopra media). Di temperamento passionale e slanciato, risulta geloso e possessivo con tendenza a proiettare e colpevolizzare gli altri, i repentini cambi di umore non favoriscono i rapporti che sono condizionati da lunaticità, necessita di qualcuno che gli organizzi la vita con migliore sistematicità e che sappia stargli vicino con pazienza (pendente media, veloce sopra media, allunghi inferiori sopra media, mantiene il rigo sotto media, pressione leggera). Il modo di agire e comunicare è intriso di tensione, resistenza, irrequietezza e oscurità (oscura, veloce sopra media, angolosa). L’Io è introverso, in tensione e allarme veglia costante (calibro piccolo, veloce sopra media, angolosa), l’uomo fa molta fatica a fermarsi a riflettere e analizzare le situazioni, agisce su impulso e con la logica dell’ovvio (largo tra parole sotto media, attaccata sopra media). Pur essendo portato a slanci di generosità smisurati e avendo una natura predisposta al contatto affettivo con l’altro, che inconsciamente ricerca, vive un conflitto poiché fa fatica ad esprimersi e creare intimità (ricci soggettivismo, pendente media, largo di lettere sotto media, largo tra lettere sopra media).


Breve analisi della compatibilità di coppia
Considerando quanto esposto fino ad ora sulla personalità dei due coniugi passiamo ad uno step successivo in cui metteremo, sempre brevemente, in luce la compatibilità. Le due grafie sostanzialmente sono differenti e non presentano gradi similarità o possibilità di integrazioni. Queste differenze caratteriali e temperamentali influiscono nel rapporto creando tensioni, litigi, continui allontanamenti, incomunicabilità e ansie. Lui ha un carattere teso, inquieto, irritabile, frettoloso, sensibile e suscettibile alle osservazioni. Introverso e sempre scontento, in balia di alti e bassi, con una bassa stima di sé trova in lei un importante riferimento di stabilità, maggiore calma , estroversione, apertura e accoglienza. Lei per compensazione ai propri conflitti interiori sente la spinta ad aiutare e soccorrere gli altri, non a caso ha scelto al professione di infermiera. Si pone nei confronti del marito e compagno con maggiore calma, determinazione, sicurezza e chiarezza, sa accogliere l’altro e capace di sdrammatizzare i momenti di tensione di lui, con un sorriso e con allegria. Lei sa essere una presenza solare e rassicurante, in grado di offrire un solido e concreto sostegno all’identità precaria di lui. Questo a lungo andare ha creato una sbilanciamento nel rapporto per cui lei ha assunto un ruolo di dominio e di attività e lui di passività e resistenza, lei in grado di dirigere ed imporre le proprie idee, lui incapace di manifestarsi se non con rabbia, contrasto, frasi pungenti e continue tensioni. Tra i due si sono create delle distanze di comunicazione, un rapporto fatto di insoddisfazioni, incomprensioni e differenze notevoli che si ripercuotono, come vedremo sulla formazione del figlio. 



Breve profilo grafologico del figlio



Si tratta di un bambino timido, teso, introverso e insicuro (angolosa, calibro sotto media, discendente). Dotato di grande spirito di osservazione vive l’ambiente familiare come poco coeso e scarsamente coerente. Dotato di sensibilità ed emotività, è un bambino timoroso nell’esplicitare se stesso e nel manifestarsi, esprimersi e relazionarsi. L’analisi e la ragione predominano soffocando la spontaneità e l’immediatezza, ma anche mettendo a tacere le emozioni che si accumulano. Fa fatica ad allacciare i rapporti, è un bambino che si concentra molto ed è riflessivo (staccata, calibro sotto media, intozzata secondo modo, discendente). Ha buona energia ma si stanca facilmente e si scoraggia poiché mancano la fiducia e la stima in se stesso, vive la realtà in modo troppo contrastante (pressione media, calibro piccolo, discendente, stentata). Lo scritto mette in luce l’accumulo di rabbia e tristezza non manifestata e il senso di non gratificazione, che scoppia all’improvviso dopo avere acumulato e raggiunto il limite di capacità di sopportazione (stentata, discendente). E’ un bambino molto ricettivo ma poco disponibile, piuttosto improntato sulla resistenza e la tensione dell’Io (angolosa, largo di lettere sotto media, largo tra lettere sotto media). Attraverso la reattività ricerca attenzioni, se inizia un’attività poi finisce con lo scoraggiarsi e sentirsi frustrato perché rinuncia. Interiormente vive uno stato di conflitto e ansia, un senso di inadeguatezza e di isolamento affettivo, incomunicabilità reale. In comparazione con le grafie dei genitori emerge che il bambino percepisce le differenze e i  contrasti dei due genitori, non li percepisce come figure di sostegno e di appoggio su cui sviluppare la propria sicurezza ed autonomia, pertanto non ha fiducia in se stesso pertanto evade con il pensiero distaccandosi dalla realtà, sentita come frustrante (tentennante-titubante, angolosa, staccata, discendente, stentata, ricci evasione fantastica).  



 Breve sintesi conclusiva
  
Nel grafico sottostante è possibile confrontare le differenze da un punto di vista grafologico: sull’ascisse viene riportata la misurazione in decimi, nell’ordinata i segni grafologici considerati per questo caso: 



Il padre viene percepito come un uomo poco stabile e coerente, a tratti intrattabile e frettoloso, poco organizzato, insicuro e svalutativo. Il bambino lo vede come altalenante e inaffidabile poiché passa da momenti di iperattività, solarità ed euforia ad altri di rigidità e contrasto.  La madre viene percepita come chioccia, una figura quasi soffocante, invadente e troppo apprensiva, che fa le veci di madre ma anche di padre.  Il bambino tentenna e vive forti stati d’ansia che non esprime e che tende a somatizzare, cerca di compiacere sia con la madre che il padre ma fa fatica con entrambi poiché li trova incoerenti e non riesce ad identificarsi. E’ attualmente presente stanchezza e un atteggiamento rinunciatario e pessimista verso la vita, una riduzione della volontà, un distacco affettivo e relazionale che raffredda le emozioni. L’Io attualmente trova compensazione nella fantasia e tentenna di fronte alle scelte o alle decisioni.
La dinamica familiare dovrebbe muovere passi di cambiamento: la mamma lasciando che il figlio faccia da sé senza fare la salvatrice e la sostituta del padre. Quest’ultimo dovrebbe tenera a bada la frettolosità e concentrarsi maggiormente sul figlio dedicandogli più tempo, rassicurandolo e gratificandolo, offrendo un’immagine di sé presente e solidale. Il padre inoltre sarebbe auspicabile si rapportasse al figlio non come ad un pari, ma con maggiore comprensione e dolcezza, cercando complicità e riscoprendo il gioco.
Entrambi i genitori dovrebbero cominciare ad accettare le proprie differenze e prendere consapevolezza dell’incoerenza e dell’instabilità che trasmettono al figlio, senza accorgersene poiché presi dalle routine e dai propri conflitti irrisolti. Madre e padre dovrebbero rispettare i propri ruoli e  permettere al figlio di fare scelte autonome, guidarlo ad una maggiore espressione di sé stesso. Solo attraverso la sperimentazione diretta con la realtà, superando un po’ l’introversione e la timidezza potrà sperimentare le proprie capacità reali, le risorse ma anche i limiti.

Per approfondimernti:
http://libreriarizzoli.corriere.it/is-bin/INTERSHOP.enfinity/WFS/RCS-RCS_PhysicalShops-Site/it_IT/-/EUR/ViewProductDetail-Start?ProductUUID=0sasEWcVE1IAAAEpHuE43rZf&CatalogCategoryID=zS6sEWcWK8AAAAEp13wfmqGA























Andrea Cattaneo
Dottore, come sta la mia grafia?- Greco e Greco Editore
Questo libro è rivolto alla gente comune, a tutti coloro che si avvicinano per la prima volta alla grafologia perché spinti da curiosità, ma è uno strumento utile anche a tutti coloro che operano nel campo psicolgico, sociale, sanitario e di medicina olistica. La Scienza Grafologica viene spiegata passo per passo in maniera semplice e resa accessibile attraverso un linguaggio "alla mano" che non perde mai di vista la serietà ed il rigore scientifico di questa disciplina.
Il libro è ricco di imamgini chiare e divertenti che favoriscono l'apprendimento e la memorizzazzione dei concetti psicologici e grafologici.
Nel libro sono presenti, oltre ai principali segni grafologici ed alle relative spiegazioni psicologiche,  anche le misurazioni matematiche per quantificare con precisione l'importanza di un segno in uno scritto, parallelamente vengono proposte anche modalità di misurazione semplificata in questo modo l'Autore dimostra di saper andare inconro a tutti.
"Un particolare interesse desta il fatto che spesso in testa al capitolo non ci sia il nome del segno o della costellazione dei segni, bensì una voce psicologica che richiama l'argomento trattato. Un modo per sottolineare ancora una volta come la grafologia altro non è se non un vero e proprio test di personalità, raffinato e sensibile che dovrebbe essere meglio studiato come in fondo l'autore invita a fare"
(Dottoressa Evi Crotti psicopedagogista, scrittrice e fondatrice della scuola di grafologia morettina di Milano).