Esempio di breve analisi grafologica del sistema familiare
a cura di
Andrea Pietro Cattaneo
Consulente
grafologo
Consulente
tecnico giudiziario
Prendiamo in esame tre
grafie all’interno di un nucleo familiare composto da madre di 42 anni
infermiera, padre 44 medico e figlio maschio di anni 9. Evidenzieremo, seppure
brevemente, le dinamiche individuali e successivamente quelle familiari,
mettendo in evidenza l’utilità dello strumento grafologico. Essendo un’analisi
grafologica breve sono stati evidenziati i segni grafologici più indicativi
nelle personalità.
Breve profilo grafologico di personalità della moglie-madre
La scrivente ha un temperamento
improntato alla concretezza e alla forza fisica, che utilizza soprattutto per
portare a termine responsabilità e impegni di vita quotidiana, e concreta (allunghi superiori sotto media e inferiori media, pressione
forte). Possiede un temperamento estroverso e dotato di forza volitiva,
capace di interscambio con l’ambiente improntato alla generosità, alla
cordialità e alla disponibilità. Attraverso i rapporti con gli altri ricerca
gratificazioni e rinforza la propria sicurezza (intozzata primo modo media, curva sopra media, largo tra lettere media,
calibro sopra media, sinuosa).Nonostante l’approccio affabile l’Io è
orgoglioso e bisognoso di mostrare un’immagine di sé piacevole, organizzata e
gratificante (ricci ammanieramento,
occhielli aperti, tagli delle t sopraelevati, lettere p dell’indipendenza),
sicura e disponibile (calibro sopra
media, curva sopra media). In realtà ella compensa un senso di inferiorità
che ha origini in un ambiente educativo percepito come assente e carente di
dimostrazioni d’affetto, ha percepito un senso di esproprio affettivo
nell’infanzia, per questo ha bisogno di continue conferme. Teme il vuoto e la solitudine, si circonda sempre di attività e
persone trovando in questo modo compensazione ai propri conflitti irrisolti,
limiti e paure. Si crea in questo modo
degli equilibri interiori personali che la allontanano dall’analisi di
se stessa e alo stesso tempo dai propri conflitti e contraddizioni. L’ambiente
è per lei fonte di gratificazione e un modo per fuggire e compensare i propri
malesseri interiori, vive in una dimensione di leggerezza e superficialità,
tende alla dispersione (curva sopra
media, calibro sopra media, allunghi inferiori media, pressione forte, tagli
delle t sopraelevati, ricci del nascondimento, attaccata sopra media, largo di
lettere sopra media).La scrivente adotta una maschera di positività e di
soccorritrice, sempre pronta a dare una mano in modo pratico e tangibile, ha
ottima energia e forza d’animo che le permette di reggere grandi fatiche e che
pietrifica il suo sentire interiore sul piano emotivo. Esiste dunque un
conflitto tra emotività che la sollecita interiormente e pietrificazione della
stessa. La sua presenza attiva, concreta, premurosa e protettiva va unita
all’inconsapevole desiderio di rendersi indispensabile e insostituibile (curva sopra media, ricci ammanieramento,
largo tra lettere, pressione forte intozzata secondo modo). L’umore è
altalenante e il senso dell’Io subisce oscillazioni portando come conseguenza
l’alternanza improvvisa tra momenti di apertura ad altrettanti di riserva.
Queste oscillazioni tra tensione e rilassamento, non facilitano la stabilità
nell’Io, vive la realtà in maniera amplificata e drammatizzando gli eventi.
Pur avendo una modalità di approccio affabile, in realtà pone tra se e gli
altri delle barriere poiché non desidera intrusioni nella propria sfera
intima. L’Io si auto protegge attraverso
l’indirizzo delle energie sull’altro in modo che non ci siano spazi per
permettere intrusioni nella propria vita (mantiene
il rigo sotto media, calibro disordinato, largo tra parole sotto media,
intozzata secondo modo, ricci nascondimento, ricci soggettivismo, discendente). La
grande energia e la resistenza , la prevalenza della sfera dell’Es la
caratterizzano per concretezza e per la capacità di riflessione e azione
immediata che la portano ad essere un buon punto di riferimento, apparentemente
sicuro e determinato, capace di accogliere i problemi altrui e risolverli (pressione forte, allunghi inferiori sopra
media, calibro instabile, largo tra parole sotto media).
Lo scrivente ha un temperamento
caratterizzato da grande vivacità, frettolosità e dinamismo psichico. L’uomo è
impaziente e nervoso, portato a voler semplificare ogni cosa, trascurando
dettagli importanti, sente il bisogno di concludere subito e di passare in
breve tempo dal pensiero all’azione. Ha una matura eccitabile, reattiva e allo
stesso tempo un animo delicato e molto sensibile. L’Io è in allarme veglia,
sempre in tensione si irrita e risente con facilità, reagisce in modo immediato.. La tensione interiore si
accompagna ad un senso di insoddisfazione, sottovalutandosi sperimenta timore nel momento in cui deve affrontare
l’ambiente. Pieno di idee, ambizioni e aspirazioni ha tratti di spavalderia,
manca di calma e riflessione e organizzazione, l’ansia anticipatoria non
permette una adeguata realizzazione. (veloce
sopra media, scattante, allunghi inferiori sopra media, stretto di lettere,
angolosa, largo tra parole sotto media, pressione sotto media, ricci della
spavalderia, calibro sotto media). Inquieto per natura, vive dentro di sé
uno stato pressoché costante di insoddisfazione e di irrequietezza, di
preoccupazione e di timore, dal momento che non si sente sereno di fronte alle
situazioni da affrontare e spesso neanche adeguatamente all’altezza delle
stesse (calibro piccolo, pressione
sotto media, intozzata primo modo media, intozzata secondo modo sopra media,
veloce sopra media). Di temperamento passionale e slanciato, risulta geloso
e possessivo con tendenza a proiettare e colpevolizzare gli altri, i repentini
cambi di umore non favoriscono i rapporti che sono condizionati da lunaticità,
necessita di qualcuno che gli organizzi la vita con migliore sistematicità e
che sappia stargli vicino con pazienza (pendente
media, veloce sopra media, allunghi inferiori sopra media, mantiene il rigo
sotto media, pressione leggera). Il modo di agire e comunicare è intriso di
tensione, resistenza, irrequietezza e oscurità (oscura, veloce sopra media, angolosa). L’Io è introverso, in
tensione e allarme veglia costante (calibro
piccolo, veloce sopra media, angolosa), l’uomo fa molta fatica a fermarsi a
riflettere e analizzare le situazioni, agisce su impulso e con la logica
dell’ovvio (largo tra parole sotto
media, attaccata sopra media). Pur essendo portato a slanci di generosità
smisurati e avendo una natura predisposta al contatto affettivo con l’altro, che
inconsciamente ricerca, vive un conflitto poiché fa fatica ad esprimersi e
creare intimità (ricci soggettivismo,
pendente media, largo di lettere sotto media, largo tra lettere sopra media).
Breve analisi della compatibilità
di coppia
Considerando quanto esposto fino ad ora
sulla personalità dei due coniugi passiamo ad uno step successivo in cui
metteremo, sempre brevemente, in luce la compatibilità. Le due grafie
sostanzialmente sono differenti e non presentano gradi similarità o possibilità
di integrazioni. Queste differenze caratteriali e temperamentali influiscono
nel rapporto creando tensioni, litigi, continui allontanamenti,
incomunicabilità e ansie. Lui ha un carattere teso, inquieto, irritabile,
frettoloso, sensibile e suscettibile alle osservazioni. Introverso e sempre
scontento, in balia di alti e bassi, con una bassa stima di sé trova in lei un
importante riferimento di stabilità, maggiore calma , estroversione, apertura e
accoglienza. Lei per compensazione ai propri conflitti interiori sente la
spinta ad aiutare e soccorrere gli altri, non a caso ha scelto al professione
di infermiera. Si pone nei confronti del marito e compagno con maggiore calma,
determinazione, sicurezza e chiarezza, sa accogliere l’altro e capace di
sdrammatizzare i momenti di tensione di lui, con un sorriso e con allegria. Lei
sa essere una presenza solare e rassicurante, in grado di offrire un solido e
concreto sostegno all’identità precaria di lui. Questo a lungo andare ha creato
una sbilanciamento nel rapporto per cui lei ha assunto un ruolo di dominio e di
attività e lui di passività e resistenza, lei in grado di dirigere ed imporre
le proprie idee, lui incapace di manifestarsi se non con rabbia, contrasto,
frasi pungenti e continue tensioni. Tra i due si sono create delle distanze di
comunicazione, un rapporto fatto di insoddisfazioni, incomprensioni e
differenze notevoli che si ripercuotono, come vedremo sulla formazione del
figlio.
Breve profilo grafologico del figlio
Si tratta di un bambino timido, teso,
introverso e insicuro (angolosa, calibro
sotto media, discendente). Dotato di grande spirito di osservazione vive l’ambiente
familiare come poco coeso e scarsamente coerente. Dotato di sensibilità ed
emotività, è un bambino timoroso nell’esplicitare se stesso e nel manifestarsi,
esprimersi e relazionarsi. L’analisi e la ragione predominano soffocando la
spontaneità e l’immediatezza, ma anche mettendo a tacere le emozioni che si
accumulano. Fa fatica ad allacciare i rapporti, è un bambino che si
concentra molto ed è riflessivo (staccata,
calibro sotto media, intozzata secondo modo, discendente). Ha buona energia
ma si stanca facilmente e si scoraggia poiché mancano la fiducia e la stima in
se stesso, vive la realtà in modo troppo contrastante (pressione media, calibro piccolo, discendente, stentata). Lo scritto
mette in luce l’accumulo di rabbia e tristezza non manifestata e il senso di
non gratificazione, che scoppia all’improvviso dopo avere acumulato e raggiunto il limite di capacità di sopportazione (stentata, discendente). E’ un bambino
molto ricettivo ma poco disponibile, piuttosto improntato sulla resistenza e la
tensione dell’Io (angolosa, largo di
lettere sotto media, largo tra lettere sotto media). Attraverso la
reattività ricerca attenzioni, se inizia un’attività poi finisce con lo
scoraggiarsi e sentirsi frustrato perché rinuncia. Interiormente vive uno stato
di conflitto e ansia, un senso di inadeguatezza e di isolamento affettivo,
incomunicabilità reale. In comparazione con le grafie dei genitori emerge che il bambino
percepisce le differenze e i contrasti
dei due genitori, non li percepisce come figure di sostegno e di appoggio su
cui sviluppare la propria sicurezza ed autonomia, pertanto non ha fiducia in se
stesso pertanto evade con il pensiero distaccandosi dalla realtà, sentita come
frustrante (tentennante-titubante, angolosa, staccata, discendente, stentata,
ricci evasione fantastica).
Breve sintesi
conclusiva
Nel grafico sottostante è possibile
confrontare le differenze da un punto di vista grafologico: sull’ascisse viene
riportata la misurazione in decimi, nell’ordinata i segni grafologici
considerati per questo caso:
Il padre viene percepito come un uomo
poco stabile e coerente, a tratti intrattabile e frettoloso, poco organizzato,
insicuro e svalutativo. Il bambino lo vede come altalenante e inaffidabile poiché
passa da momenti di iperattività, solarità ed euforia ad altri di rigidità e
contrasto. La madre viene percepita come
chioccia, una figura quasi soffocante, invadente e troppo apprensiva, che fa le
veci di madre ma anche di padre. Il bambino
tentenna e vive forti stati d’ansia che non esprime e che tende a somatizzare,
cerca di compiacere sia con la madre che il padre ma fa fatica con entrambi poiché
li trova incoerenti e non riesce ad identificarsi. E’ attualmente presente stanchezza e un atteggiamento
rinunciatario e pessimista verso la vita, una riduzione della volontà, un
distacco affettivo e relazionale che raffredda le emozioni. L’Io attualmente
trova compensazione nella fantasia e tentenna di fronte alle scelte o alle decisioni.
La dinamica familiare dovrebbe muovere
passi di cambiamento: la mamma lasciando che il figlio faccia da sé senza fare
la salvatrice e la sostituta del padre. Quest’ultimo dovrebbe tenera a bada la
frettolosità e concentrarsi maggiormente sul figlio dedicandogli più tempo,
rassicurandolo e gratificandolo, offrendo un’immagine di sé presente e
solidale. Il padre inoltre sarebbe auspicabile si rapportasse al figlio non
come ad un pari, ma con maggiore comprensione e dolcezza, cercando complicità e
riscoprendo il gioco.
Entrambi i genitori dovrebbero cominciare
ad accettare le proprie differenze e prendere consapevolezza dell’incoerenza e
dell’instabilità che trasmettono al figlio, senza accorgersene poiché presi
dalle routine e dai propri conflitti irrisolti. Madre e padre dovrebbero rispettare i propri ruoli e permettere al figlio di fare scelte autonome, guidarlo
ad una maggiore espressione di sé stesso. Solo attraverso la sperimentazione
diretta con la realtà, superando un po’ l’introversione e la timidezza potrà
sperimentare le proprie capacità reali, le risorse ma anche i limiti.
Per approfondimernti:
http://libreriarizzoli.corriere.it/is-bin/INTERSHOP.enfinity/WFS/RCS-RCS_PhysicalShops-Site/it_IT/-/EUR/ViewProductDetail-Start?ProductUUID=0sasEWcVE1IAAAEpHuE43rZf&CatalogCategoryID=zS6sEWcWK8AAAAEp13wfmqGA
Andrea Cattaneo
Dottore, come sta la mia grafia?- Greco e Greco Editore
Questo libro è rivolto alla gente comune, a tutti coloro
che si avvicinano per la prima volta alla grafologia perché spinti da
curiosità, ma è uno strumento utile anche a tutti coloro che operano
nel campo psicolgico, sociale, sanitario e di medicina olistica. La
Scienza Grafologica viene spiegata passo per passo in maniera semplice e
resa accessibile attraverso un linguaggio "alla mano" che non perde
mai di vista la serietà ed il rigore scientifico di questa disciplina.
Il libro è ricco di imamgini chiare e divertenti che
favoriscono l'apprendimento e la memorizzazzione dei concetti
psicologici e grafologici.
Nel libro sono presenti, oltre ai principali segni
grafologici ed alle relative spiegazioni psicologiche, anche le
misurazioni matematiche per quantificare con precisione l'importanza di
un segno in uno scritto, parallelamente vengono proposte anche
modalità di misurazione semplificata in questo modo l'Autore dimostra
di saper andare inconro a tutti.
"Un particolare interesse desta il fatto che spesso in testa al
capitolo non ci sia il nome del segno o della costellazione dei segni,
bensì una voce psicologica che richiama l'argomento trattato. Un modo
per sottolineare ancora una volta come la grafologia altro non è se non
un vero e proprio test di personalità, raffinato e sensibile che
dovrebbe essere meglio studiato come in fondo l'autore invita a fare"
(Dottoressa Evi Crotti psicopedagogista, scrittrice e fondatrice della scuola di grafologia morettina di Milano).
Buongiorno, potrebbe spiegare cosa intende, in particolare come dinamica di coppia, con "Madre e padre dovrebbero rispettare i propri ruoli" ? Grazie molte
RispondiEliminaBuonasera Annamaria, Le abbiamo inoltrato una risposta attraverso la mail ma non siamo certi venga recapitata poiché non vi e'un indirizzo mail.
RispondiEliminaPurtroppo il Dott. Cattaneo ha un grave problema di salute e attualmente fa molta fatica a leggere e scrivere, avrebbe comunque piacere risponderle (La ringrazia per la richiesta di approfondimento), ci indichi una mail a cui scriverle o per privacy se preferisce mandi un'email privatamente in modo da poterle rispondere in modo adeguato.
Un cordiale saluto