Freud e Jung: breve analisi
grafologica comparata
a cura di Andrea Pietro Cattaneo
Consulente grafologo
Consulente tecnico giudiziario
La
comparazione della grafia di Carl Jung con quella di Sigmund Freud permette di
evidenziare e comprendere come essi
avessero personalità diverse e fattori contrastanti che predisponevano ed, in seguito,
hanno portato all’inevitabile rottura finale nel rapporto di amicizia. La
scrittura di Freud, calcata, stretta nelle larghezze, di calibro grande,
impulsiva, allunghi eccedenti e angolosa indice di tensione interiore,
irrequietezza emotiva e impulsività; la scrittura di Jung è più spaziata nelle
larghezze, delicata, distesa, controllata, allunghi proporzionati e piccola nel
calibro letterale, indice di riflessione e controllo.
La personalità nella scrittura di Freud
Passionalità,
concretezza, desiderio di dominio e di autodeterminazione, tensione tra
l’inconscio e la zona dell’idealità (pressione forte, inclinazione a destra,
allunghi superiori e inferiori eccedenti, intozzata primo modo sopra media) e
aggressività (angoli, strettezza nelle larghezze) sono le qualità peculiari di
Freud. L’ineguaglianza, la pressione intensa e ritmata e la velocità esprimono
la sua grande vitalità e l’energia incanalata nel concreto. Freud ha un
carattere grafico angoloso rispetto a quello più dolce di Jung. Ha una zona
inferiore importante che determina una forte dipendenza dai processi legati
agli istinti, pulsioni, sentimenti e affetti. Gli allunghi superiori in
confronto sono più modesti rappresentando una lieve tendenza a sublimare e
trasformare gi impulsi inaccettabili dell’Es in valori positivi. La scrittura
di Freud è anche stretta nella triplice larghezza e l’inclinazione è pendente a
destra rappresentando forti spinte interiori contrastanti per quanto riguarda
l’affettività : autocontrollo e repressione (strettezza di larghezze e segni di
accartocciata) ed una emotività intensa e passionale (variabilità dell’altezza
delle lettere, pressione forte, pendente a destra, allunghi inferiori).
La
grafia mostra un alto grado di tensione dell’Io (triplice strettezza,
angolosità accentuate, pressione forte), che, combinandosi con una forte irregolarità
(disordine nella dimensione, e nella spaziatura, mancanza di ritmo
armonico), indica una persona instabile
e lunatica, suscettibile alle critiche e ai richiami. Alcune aste rovesciate
insieme alla grafia angolosa e alla triplice strettezza sono segnale di
originalità nel pensiero ed evidenziano una certa stranezza, repressione,
frustrazione, sentimenti di risentimento e ostilità. L’alta variabilità grafica nella dimensione e
nella spaziatura segnala un Io strutturato sulla difesa, in tensione continua e
in allarme veglia, pieno di contraddizioni e bisogni insoddisfatti (rilevati
dall’altezza del corpo letterale che risulta grande). L’Io vive un conflitto
tra volontà di dominio e autoaffermazione e espressione del sentimento, tra il
desiderio di capire se stesso e il desiderio di lasciarsi andare, tra
estroversione e disagio di adattamento nel sociale. Questo contrasto si esprime
nelle angolosità, nelle irregolarità, nei tratti grafici tensivi, nella
pendenza, nella dimensione degli allunghi, e nella grandezza del corpo
letterale. La strettezza delle tre larghezze
mette in luce il malessere sociale e nelle relazioni e l’inibizione
nella manifestazione distesa di sé. E’
interessante rilevare che nella firma Freud fa uso della “f” minuscola nel
proprio nome al posto del maiuscolo segnalando un complesso di inferiorità
compensato da un atteggiamento di superiorità e sicurezza. Questo è un altro
aspetto della sua personalità ricca di sfumature, conflitti, ambiguità interne
e impulsi contrastanti. A seguire ecco alcuni elementi della grafia di Freud posti
in evidenza:
La linea tratteggiata evidenzia l'inclinazione a destra,
le frecce evidenziano gli allunghi inferiori eccedenti
Le frecce evidenziano gli angoli
Le frecce evidenziano la scarsa ampiezza degli occhielli,
il poco spazio tra lettere e tra parole
Negli ovali si evidenzia la strettezza delle lettere
La freccia mette in evidenza il segno intozzata primo modo
La F minuscola nella firma
La personalità nella scrittura
di Jung
Se la scrittura di Freud è
intrisa di aspetti contrastanti, tensione
e conflitti quella di Jung esprime maggiore armonia e controllo, per
questo motivo la scrittura di Freud è più articolata da analizzare per via dei
contrasti mentre quella di Jung è più armonica ed equilibrata.
Rispetto
a Freud la scrittura di Jung ha maggiore equilibrio nello spazio e nelle
larghezze, possiede buona velocità e quindi rapidità mentale ed elaborativa, ha
un tratto più disteso che rappresenta distensione dell’Io. Osservando la
scrittura di Freud se ne percepisce il senso di costrizione e quasi di
soffocamento a differenza di quella di Jung che trasmette un senso di respiro.
La rigidità grafica di Freud rappresenta la rigidità nel pensiero , nell’azione
e nelle risposte di tipo affettivo-emotivo, quella di Jung riflette un IO più
accogliente e rilassato.
Il
rapporto tra allunghi superiori e inferiori e corpo letterale in Jung è più
equilibrato: le tre istanze Es, Io, Super-Io indicano una personalità integrata
e più armonica rispetto a quella di Freud, in cui esiste un conflitto tra Es,
Io e Super-Io. Questo non esima Jung dal vivere conflitti semplicemente è
dotato di maggiore capacità adattiva e flessibilità nel rispondere
all’ambiente. Jung riesce a porre sotto controllo l’impulsività ritrovando il
proprio centro rispetto a Freud che risulta più impulsivo e determinato. In
Freud prevale graficamente la
verticalità ( calibro letterale grande, stretto di lettere, allunghi
prevalenti) di riflesso la sua teoria si
basa sulla funzionalità degli istinti (in grafologia legati alla direzione
alto/basso); viceversa Jung esplicita i concetti di introversione ed estroversione e di
riflesso la sua grafia è più concentrata sull’orizzontalità (in grafologia
legati alla direzione sinistra/destra e alle larghezze)
La
buona spaziatura e il calibro piccolo indicano riflessione, capacità di
osservazione, controllo. L’equilibrio tra spazio interletterale e tra parole
indica sia una mente elaborativa che intuitiva, i legamenti mettono in luce la
capacità di logica e di sintesi, la pendenza a destra il romanticismo e l’estro
artistico, la modalità accaparrante nell’andare verso l’altro. La morbidezza
del gesto complessivo indica che rispetto a Freud possedeva una maggiore gamma
di sfumature nello stile relazionale ed adattamento sociale.
La
dimensione piccola del corpo delle lettere mette in luce punte di introversione
compensate dalla larghezza ed espansione orizzontale che indicano estroversione
e generosità, manifestate da Jung con cautela. La scrittura legata e il calibro
piccolo rappresentano la logica, la
capacità organizzativa e la coerenza che guidano il pensiero di Jung. Egli è
meticoloso, organizzato e attento ad ogni dettaglio, la firma è coerente al
testo indicando che egli si mostra nella realtà per quello che è: l'aspetto
individuale e sociale sono armonici. I ricci dell’idealità indicano che Jung
era dotato di una fervida immaginazione:
il suo pensiero è caratterizzato infatti da immagini e simboli.
In
sintesi, la scrittura di Freud suggerisce una persona tesa, conflittuale e concreta, dotata di grande determinazione e
dal bisogno di dominare, la scrittura di Jung suggerisce maggiore lucidità ed
oggettività, riflessione e un pensiero indipendente, una personalità fiduciosa
e cauta dotata di ambizione e desiderosa di comunicare con chiarezza. L'analisi della scrittura comparato espone il
conflitto tra Freud e Jung legato alle rispettive strutture di personalità
dotate di profondità di pensiero ma molto differenti. Un semplice sguardo ad
entrambe le scritture definisce
chiaramente le differenze sostanziali
. Freud coeso, fortemente teso ha
un temperamento turbolento, tormentato e conflittuale , con slanci di
impulsività. Passionale vive i sentimenti con intensità, ha una visione
unilaterale per cui vede la realtà connotata dei toni o bianco o nero, le sue
crisi di collera frustrazione e rabbia non vanno sottovalutate poiché si
mostrano con impeto. La sua energia è istintiva, radicale, penetrante e
concreta, sfida le norme e la vita, vuole superare ogni confine e le norme
stabilite, è un genio dotato di grande creatività. A seguire ecco alcuni
elementi della grafia di Jung evidenziati:
Le frecce indicano alcuni ricci dell'evasione
La freccia tratteggiata indica l'inclinazione a destra
Le frecce indicano il buono spazio tra le lettere
Freud e Jung a confronto
Mentre
Freud è un uomo dalle emozioni potenti e
viscerali, difficili da tenere a bada, Jung è un uomo più disteso e tranquillo,
disciplinato e controllato, modesto e contenuto nelle reazioni. Freud reagisce su base emotiva Jung è più
controllato ed in grado di prendere le
distanze pertanto più freddo. L’atteggiamento preciso e controllato di
Jung si scontra con quello impulsivo e passionale di Freud. L’ alto grado di
tensione, i risentimenti e rancori forti
sono in contrasto con la grande capacità di amare con passione in Freud,
le cui teorie hanno inciso anche sullo sviluppo della sessualità e ciò non deve
sorprendere.
Mentre
Freud rimase concentrato sugli aspetti pratici e concreti della sessualità, Jung tendeva a avvalorare
aspetti eterei , esoterici e mitologici. I termini introversione ed
estroversione, inconscio collettivo, il concetto di archetipo sono tutti
elementi proposti da Jung. Egli ha una scrittura che esprime modestia,
intellettualismo, logica e attenzione,
organizzazione, meticolosa attenzione ai dettagli. Il movimento fluido e
scorrevole mette in evidenza la capacità di esprimersi in modo chiaro e di
utilizzare parole e pensieri in modo attento. La grafia spaziata indica la
fiducia e la generosità poste sotto il controllo che era in grado di porre
nella amicizie e in amore.
Jung
nella scrittura mostra il suo bisogno di stare da solo, c'è un isolamento misto
ad una fiera indipendenza di spirito.
Tuttavia, aveva una forza interiore e una determinazione che spiega la
sua capacità di perseverare nonostante le tante idee controverse e le critiche.
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