Mirko: il bisogno di trovare la propria identità ed autonomia
In questo articolo propongo una
breve analisi del disegno di Mirko (nome fittizio), 13 anni, vive con la mamma
e il papà e con il fratello minore di 9 anni.Cliccate sulle immagini per ingrandirle.
La mamma è preoccupata perché Mirko nell’ultimo anno è sempre più silenzioso e distaccato dalla realtà, tende ad isolarsi in camera e non comunica, “risponde a monosillabi” (parole della mamma).
Vediamo una sintesi tratta dall’analisi completa, evidenziando i punti più salienti, il disegno è stato svolto in presenza del grafologo.
Possiamo osservare come gli elementi grafici vengono distribuiti sul foglio, ricordo brevemente alcuni aspetti legati al piano simbolico:
- la sinistra è in relazione con il passato, il materno, alle dinamiche legate alla famiglia, ai ricordi, al là ed allora, ai ricordi ed esperienze non completamente elaborate;
- il centro è legato al qui ed ora, alla situazione attuale, all’Io;
- la destra è in relazione con il futuro prossimo, con il paterno, con i progetti e le speranze;
- l’alto è legato agli ideali, alle norme e al Super-Io, alla fantasia;
- il basso alla concretezza, agli istinti, all’Es.
Osserviamo come le tre componenti mano, testa e braccio non siano collegate, evidenziando una divisione una non comunicazione tra madre (la mano a sinistra), figlio (la testa centrale) e padre (il braccio e la mano a destra).
Vediamo cosa Mirko rappresenta e come distribuisce gli elementi grafici sul foglio grafico.
Il disegno libero rappresenta una figura umana astratta, una sorta di Divinità:
· a sinistra viene rappresentata una mano con due bolle;
· al centro abbiamo un volto con una corona deposta sul capo, sulla quale si osserva uno scenario composto da una casa, un grande volatile, una nuvola, pioggia ed un sole;
· alla destra si trova un braccio alzato con un occhio aperto collocato all’interno del palmo della mano.
Vediamo ora nel dettaglio di scoprire quali messaggi Mirko desidera comunicare.
La parte sinistra
Abbiamo una mano diretta verso la sinistra, Mirko invita a porre l’attenzione al materno e alle dinamiche legate al passato e all’interno della famiglia di origine. Le dita sono tre, di cui due ben visibili ed una tagliata, questa rappresentazione può essere riferibile alla triade mamma, figlio e padre. Si può ipotizzare che uno dei due genitori sia assente (come vedremo il padre), ovvero il dito non rappresentato completamente. Il rapporto tra Mirko e la madre viene anche espresso dalle due bolle posizionate sul dito pollice, un legame vissuto come una bolla, contraddistinto da una protezione eccessiva ma anche da dipendenza (non a caso abbiamo una bolla grande che è il materno ed una più piccola attaccata che rappresenta Mirko.
Il ragazzo evidenzia queste dinamiche lasciando inconsciamente tutto il resto dello spazio sopra completamente vuoto, questo fa risaltare in altre parole la mano e le dinamiche psicologiche sopra esposte.
Al centro del foglio, viene rappresentato il volto di una divinità che è Mirko, collocandosi al centro esprime il suo bisogno di attenzione. Porta una corona a tre punte sulla quale prende vita una paesaggio, nella sfera del pensiero e della testa sfera colloca proprio le dinamiche psichiche che vive, i pensieri e vissuti che lo preoccupano attualmente.
Osserviamo un volto con occhi chiusi: Mirko soffre per delle dinamiche legate alla sua famiglia e al rapporto con i genitori, ma non vuole sentire il suo dolore, gli occhi sono chiusi, e gli elementi del paesaggio rappresentati sulla testa, evidenziando il bisogno di razionalizzare ciò che vive, che sente e le emozioni. Il sopracciglio sinistro è più calcato evidenziando dei vissuti con il materno che vanno certamente approfonditi. Va inoltre osservato che Mirko disegna un volto senza corpo, questo rafforza l’ipotesi della razionalizzazione e della difficoltà a percepire e voler sentire, vivere ciò che prova, anche il disegno non colorato in questo contesto evidenzia tristezza, preoccupazione, distacco dalla realtà. Il volto come detto ha gli occhi chiusi proprio come attualmente il ragazzo si comporta: non comunica, si chiude, si isola. Il disegno è a matita esprimendo la sensibilità e la delicatezza di animo di Mirko.
Osserviamo la curiosa “corona”, fatta da montagne angolose.
I ricami alla base sono in numero di 4, proprio come i componenti della famiglia, essi
sono in egual numero sia a sinistra che a destra, sono ricami eseguiti con continuità,
evidenziando simbolicamente il bisogno di Mirko di avere una famiglia unita. Le
tre montagne-punte di corona vanno osservate con grande attenzione, esse hanno
dei rapporti importanti tra di esse. Innanzitutto sono in numero di 3 ed
esprimono il rapporto tra Mirko (la montagna centrale e più alta, bisognoso di
attenzioni), a sinistra abbiamo il materno e sulla destra il paterno.
Osservando il rapporto che intercorre tra le montagne ne possiamo trarre elementi di riflessione importanti.
La parte destra
In relazione al futuro prossimo e al rapporto con il paterno, viene rappresentato un braccio alzato con un occhio al palmo della mano, Mirko ha bisogno di un contatto con il padre, di sentirsi compreso e amato ma anche di pace, poiché subisce i malumori di questa figura. Il braccio è teso come una richiesta di pace, di tregua e di stop, in favore di un rapporto più sereno. Mirko ha bisogno di un padre in cui identificarsi, e questo viene espresso dal grande occhio presente al centro del palmo della mano.
Ponendo una sintesi, cosa vuole comunicare Mirko?
Al momento vive dei forti disagi derivanti da un materno troppo protettivo e che non lo aiuta a diventare autonomo, egli è molto le legato alla madre, anche emotivamente ma sente di essere inibito, si chiude e non comunica, isolandosi in un mondo “magico” (espresso dalla divinità del disegno), dove cerca di trovare pace ai conflitti che vive e che cerca di razionalizzare e dimenticare (il paesaggio e la corona sulla testa). Il padre viene vissuto come distaccato, attento al proprio lavoro ed assorbito da esso, egli riporta la sua rabbia e malumore a casa. E’ necessario che i genitori prendano consapevolezza che il distacco e l’isolamento del figlio è un rifugio, un meccanismo di difesa di fronte a situazioni percepite come frustranti e che gli fanno sperimentare tristezza. Mirko è sensibile e delicato e assorbe profondamente ciò che lo circonda. Le dinamiche tra i coniugi sono di distanziamento, Mirko desidererebbe unione, proprio come i ricami alla base di questa corona che si porta tutti i conflitti familiari. E’ necessario che sia la mamma che il papà prendano consapevolezza dei loro atteggiamenti e comportamenti, in modo da poter aprire le braccia a Mirko che chiede di essere accolto, ascoltato e di essere liberato in modo da poter proseguire verso la propria identità ed autonomia, supportato e capito.
Spero questo estratto vi sia piaciuto, l'analisi del disegno in bambini, adolescenti e adulti e' una preziosa risorsa che consente di fare un affascinante che consente di mettere in luce aspetti profondi della personalita' e si pone come potente strumento conoscitivo se condotto da professionisti competenti.