LE RADICI DELL’ALBERO: LE ORIGINI DA CUI PROVENIAMO IL
SENSO DI SICUREZZA E STABILITA’
Le radici rappresentano il passato,
la figura materna intesa come nutrimento e Madre Terra, i ricordi, le
esperienze passate che abbiamo rimosso. Essendo collocate nella parte bassa,
nelle radici viene proiettato l’Es, il nostro rapporto con l’istinto, con l’inconscio,
il sonno, i sogni, il cibo, il sesso. Le radici sono canale di
nutrimento
pertanto simboleggiano il rapporto con la madre e l’attaccamento alla famiglia.
Radici ben
rappresentate , rotonde e ampie: indicano che l’io si sente ben radicato nella
realtà, dotato di concretezza e realismo affronta la vita in modo fattivo.
Radici numerose e con tratto ripassato: indicano una prevalenza dell’Istintualità e dell’inconscio
nella personalità. Generalmente radici molto spiccate appartengono a soggetti
che hanno un rapporto privilegiato con la figura materna rispetto a quella paterna.
Mancanza di radici: sono spia di un rapporto con il materno difficile che ha favorito
insicurezza e instabilità nella persona sia sul piano orientativo ch emotivo,
tale elemento va tuttavia contestualizzato poiché capita che si tracci una
linea netta per partire a disegnare il tronco. Se le radici mancano
completamente dai dodici anni in poi il significato riporta alla sensazione del
soggetto di avere sperimentato abbandono affettivo o mancanza di amore,
pertanto tratti salienti sono insicurezza e fragilità.
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