Lo scarabocchio “dei
grandi”: una traccia di noi stessi
a cura di
Andrea Pietro Cattaneo
Consulente
grafologo
Consulente
tecnico giudiziario
La
grafologia non pone la propria attenzione solamente sulla grafia e sul disegno
infantile, ma anche sullo scarabocchio infantile ma anche quello che fanno “i
grandi”, cioè gli adulti.. Sarà capitato a molte persone di scarabocchiare durante
una telefonata, una riunione, una conversazione, un corso di aggiornamento…lasciando
che la mano liberamente tracciasse involontariamente dei segni sul foglio. Segni
apparentemente senza significato come stelle, fiori, occhi, spirali, lettere
annerite, etc…piccoli segni grafici che
invece hanno molto da comunicare di noi. Uno studio presso l’università di
Cambridge ha messo in luce l’aspetto salutare e di benessere dello
scarabocchiare. Questo gesto inconscio aiuta la concentrazione, la fluidità di
pensiero, la memoria e favorisce la ritenzione dei concetti durante una
conversazione. Inoltre lo scarabocchio è un gesto che aiuta a scaricare lo
stress, l’ansia, l’aggressività e la tensione accumulata. Scarabocchiare gli
stessi elementi rassicura l’Io dello scrivente, i gesti eseguiti con
ripetitività sono consolatori, una
specie di ninna nanna per stemperare alcuni stati emotivi.
E’
impossibile poter sintetizzare gli scarabocchi poiché sono gesti altamente
personalizzanti e sono tanti quanti ogni essere umano. E’ tuttavia possibile
riassumerli in:
·
Scarabocchi
astratti: cerchi, triangoli, quadrati, spirali, labirinti, scale,
piramidi e figure geometriche in generale. Essi vengono prediletti dalle
persone razionali e pratiche;
·
Scarabocchi
decorativi: sono tracce grafiche di abbellimento come cornici,
greche particolari immagini che ricordano i tribali, etc. Essi vengono
prediletti da coloro che badano all’apparenza e alla formalità, ma anche a chi
è dotato di senso estetico, ai perfezionisti e alle persone ordinate;
·
Scarabocchi
di riempimento: appartengono a questa categoria tutti i
gesti ripassati e ritoccati con ossessività, le lettere annerite oppure le
forme riempite di ombre o tratteggi. Essi vengono preferiti da coloro che sono
ansiosi oppure annoiati;
·
Scarabocchi
simbolici: sono gesti figurativi e simbolici, vengono rappresentati
volti, fiori e piante, persone, animali, oppure particolari come occhi, bocca,
orecchie, mani, etc, appartengono a coloro che hanno animo sensibile,dotate di
immaginazione e introspezione.
Lo
scarabocchio viene interpretato grafo logicamente considerando in particolare
modo il simbolismo spaziale, quindi l’occupazione dello spazio sul foglio. Sinteticamente
ricordo che la mano è attratta da quattro poli sinistra-destra e alto-basso a
cui si correlano i significati generali:
·
Sinistra:
figura materna, famiglia, bisogno di rassicurazione e protezione, regressione,
inibizione, cautela;
·
Destra:
figura paterna, bisogno di contatti umani, indipendenza, progressione, slancio;
·
Alto:
Super- io, rapporto con norme, divieti e autorità, idealizzazione, spiritualità;
·
Basso:
Es, istintività, concretezza, rapporto con gli aspetti materiali della vita;
·
Centro: l’Io,
rapporto con la sfera affettiva ed emotiva;
Nella
valutazione dello scarabocchio si valutano anche altri elementi importanti, per
brevità di esposizione elenco i principali:
Forma: si valuta il gesto grafico se
morbido oppure spigoloso
·
Curvilinea : rappresenta adattamento,
dolcezza, apertura, distensione
·
Angolosa: indica resistenza, aggressività,
tensione interiore.
Pressione: si valuta quanto si calca sul
foglio
·
Forte: indica energia e vitalità, resistenza
alla frustrazione e fattività, concretezza;
·
Leggera: indica delicatezza d’animo,
dolcezza, sensibilità, scarsa resistenza alle frustrazioni;
·
Ineguale: cioè se in alcuni momenti sembra
che la penna abbia alleggerito il tratto allora indica stanchezza e instabilità
nell’umore;
·
Tratti discendenti marcati e quelli
ascendenti leggeri: desiderio di determinarsi, di dominare e di avere sempre
ragione;
· Tratti discendenti leggeri e ascendenti marcati: indica che è in
atto una sublimazione;
·
Tratto grafico con piccole macchie e
sbavature: indica una natura emotiva;
·
Tratto tremolante: appartiene a personalità
che accumulano rabbia e poi esplodono in crisi di collera improvvise;
Grandezza: si valuta la dimensione dello scarabocchio:
·
Piccolo: appartiene a persone introverse,
timide e schive, che parlano poco ed hanno difficoltà ad esprimere i loro
affetti, ma che si caratterizzano per profondità e riflessione;
·
Grande: appartiene a persone estroverse, simpatiche,
espansive, comunicative, bisognose di contatti, di attenzioni e di gratificazioni.
La
simbologia di alcuni scarabocchi
· Case: è in rapporto con l’io
dello scrivente e simboleggia i suoi bisogni affettivi ed emotivi, il bisogno
di attenzioni, protezione e gratificazione. Ad esempio una casa piccola con
tratto leggero e senza finestre indicherà un Io fragile e delicato che ha
bisogno di iniezioni di fiducia e di supporti, si tratta di una persona timida
che soffre di stati di isolamento; una casa grande con tratto calcato e
finestre aperte all’opposto rappresenta un Io vitale, energico, sicuro di sé e
comunicativo;
· Croci:
rappresentano un senso di rinuncia e pessimismo, malinconie, apatia, senso di
sacrificio e negazione dei propri bisogni.
· Greche, cornici,
ornamenti, decorazioni: indicano persone con spiccato senso estetico,
sensuali,. Ammanieramento e bisogno di ben figurare per timore di non essere
accettati. Si tratta di persone che hanno approcci cauti e basati su buone
maniere, che una volta integrate in un ambiente e acquisito fiducia possono
lasciarsi andare con maggiore spontaneità.
·Cuori: appartengono a
persone affettive, bisognose del contatto con il Tu e di esprimere la propria affettività
molto ricca e romantica. Appartiene a persone capaci di cogliere i bisogni
degli altri, bisognose di corresponsione e tenerezza, per contro può indicare
nature dipendenti sul piano affettivo che soffrono se non si sentono
riconosciute
·Lettere o forme annerite,
riempite o ripassate più volte: è segno di preoccupazione e ansietà, la
persona fa fatica a comunicare ciò che pensa.
· Sequenza di linee parallele: appartengono a persone esecutive,
condizionate da un educazione
eccessivamente normativa. Schematismo e scarsa originalità.
· Spirali: indicano pensieri
che si susseguono a ciclo quasi continuo, stress mentale e bisogno di fare
soste per recuperare le energie.
·Scale o gradini – rappresentano il
bisogno di realizzare i propri progetti e di affermarsi senza troppi freni e
difficoltà.
·Oggetti che esprimono
leggerezza come nuvole, farfalle, fiocchi di neve, etc:indiano una
persona sognatrice, potata di grande intuito ma anche bisognosa di avere
accanto persone forti che le diano fiducia.
·Figura umana e volti: appartengono a
persone bisognose di comunicare e esprimersi, si tratta di soggetti che danno importanza
alla sfera affettiva ed emotiva.
·Mezzi di trasporto e
pezzi meccanici:
biciclette,moto, automobili, aerei, treni, etc...appartengono a personalità
bisognose di spostamenti, cambiamenti nella propria vita, necessità di staccare
e di evadere. Spesso queste rappresentazioni appartengono a persone predisposte
ai cambiamenti, dotate di coraggio, dinamiche e sempre in movimento.
· Frecce, oggetti appuntiti: indicano bisogno di
esprimere la propria aggressività, di vincere , autodeterminarsi e affermare se
stessi,, reattività e resistenza, testardaggine e tenacia. Nel caso della
freccia è inoltre possibile valutare se la freccia è diretta verso lo scrivente
si tratta di auto aggressività, se verso l’interlocutore di aggressività etero
diretta. Segno di mascolinità e desiderio di potenza.
·Reti, recinzioni,
reticolati:
indicano una persona con un pensiero logico, tendenza a razionalizzare e vivere
di schemi personali oltre i quali si prova un senso di vertigine. Sono persone
bisognose di sentire la presenza costante dell’altro, vivono i rapporti in modo
a volte soffocante. La rete indica la difesa dell’io nel rapportarsi al tu: si
tratta di personalità che prediligono un approccio formale e che fanno fatica a
manifestare spontaneamente ide, sentimenti e bisogni.
· Fiori, piante, vasi
di fior, mazzi di fiori e foglie: indicano nature molto sensibili, generose,
gentili, delicate, aperte sia di mente che di cuore, portate all’interscambio
con gli altri. Segno dio femminilità e dolcezza. Vanno poi valutate dal
grafologo le forme delle foglie, le tipologie delle piante o dei fiori, poiché ad
ognuno di essi sono associati significati precisi. Ad esempio il salice
piangente appartiene a persone tendenzialmente scoraggiate e stanche, nostalgiche
o che vivono con rammarico esperienze passate.
· Astri, pianeti, galassie,
luna, sole:
indicano evasione fantastica, leggerezza di spirito ma anche ambizione,
desiderio di migliorare la propria condizione, eccitabilità e possibile
iperattività.
· Stelle: appartiene a
persone romantiche, dotate di grande immaginazione portate talvolta ad
idealizzare la realtà o a fuggire dalle situazioni frustranti con la fantasia.
·
Figure geometriche: T indicano
razionalità che prevale sull’affettività, desiderio di comprendere con
chiarezza e di stabilire limiti ben precisi, stabilità, esecutività, metodicità,
capacità organizzative e responsabilità.
· Raggiere: bisogno dell’io di
espandersi nell’ambiente, estroversione, solarità.
· Gomitoli o gesti
aggrovigliati:
indicano confusione, oscurità di idee e sentimenti, difficoltà nel fare scelte
o prendere decisioni a causa dell’interferenza emotiva e dall’eccessivo
coinvolgimento.