Osserva il tuo scritto: lettere grandi o alte, lettere piccole o basse…la nostra grafia occupando in maniera più o meno ampia lo spazio del foglio, riflette
come ci sentiamo.
Osservando l’altezza della nostra scrittura possiamo
comprendere come ci valutiamo e quanta fiducia possediamo in noi stessi, ma
anche il grado di espansione dell’Io. In particolare questo segno permette di
rilevare:
- Sentimento dell’Io: dipende dalle esperienze ambientali e educative che possono avere rafforzato o inibito l’espressività , dall’interferenza dell’Es e del Super-io. L’Io può espandersi o rimanere inibito;
- Coscienza del proprio valore: la stima in se stessi e la fiducia nelle proprie capacità, valutazione o svalutazione si sé;
- Capacità di espansione : può essere ampia, ristretta o calibrata;
Bisogna considerare solo la parte centrale della
scrittura escludendo gli allunghi superiori e inferiori, in pratica il calibro
misura l’altezza del corpo letterale:
Una grafia viene ritenuta grande o SM se supera i 3 mm di
altezza piccola o sm se scende sotto ai 2 mm di altezza, media se è
compresa tra 2 e 3 mm.
Calibro Grande
La singola lettera rappresenta l'Io: più la lettera è alta e ampia e maggiore è il bisogno di avere spazio e ricoscimento nell'ambiente, di espandere il prorpio Io. Chi possiede una grafia dal calibro grande in altezza o SM è portato alla sopravvalutazione di se stesso e alla sottovalutazione dei limiti e dei rischi che derivano dall’incontro con l’ambiente. Si tratta di persone estroverse che amano l’azione, la compagnia e rifuggono la solitudine, desderano comunicare ed esprimere sentimenti ed emoziini, talvolta con taetralità. Bisognose ti attenzione si prestano volentieri ad aiutare per ricevere in cambio gratificazione. Generalmente per la loro esuberanza risultano simpatiche, di buona compagnia e comunicative , animano il gruppo. Le parole chiave sono azione e movimento, si tratta di personalità sempre indaffarate e piene d' interessi. L'educazione potrebbe essere stata priva di limiti , permissiva o genitori troppo assenti . Chi scrive grande comunica che si sente grande e che ha bisogno di contatti, di entrare presto in confidenza sentendosi considerato, attaccano facilmente bottone, l'ambiente è un palcoscenico sui cui piace essere attori.
Calibro piccolo
Chi possiede
una grafia piccola in altezza non sente il bisogno di espandersi nell’ambiente,
piuttosto si concentra in se stessa ed è riservata, tendenzialmente poco
espansiva, timida e introversa. Si sottovaluta e tende ad avere poca fiducia in
se stessa. Si tratta di personalità che
amano riflettere su se stesse e osservare il mondo, prediligono ambienti poco
affollati, sono apprezzate per la loro intellettualità, per la serietà e la
responsabilità che dimostrano in ogni compito assunto. Rispetto a chi ha un
calibro SM che espansivo e preferisce essere al centro delle attenzioni, chi ha
un calibro sm preferisce non essere in vista, ha una percezione di sé
limitata, si valuta inadeguata e
inferioreSono soggetti che necessitano di iniezioni di fiducia, le parole chiave sono
pensiero, discrezione e dubbio che spinge alla verifica della realtà,
prevalendo il pensiero manifestano con difficoltà i propri sentimenti che sono
raffinati e profondi. La selettività e perfezionismo, rendono difficile il senso di soddisfazione, possono comparire scrupoli e sensi di colpa. L’educazione
potrebbe essere stata caratterizzata da limiti, divieti e responsabilità che
hanno caricato l’Io rendendolo adulto prima del tempo. Chi scrive piccolo
comunica che si sente piccolo e che ha bisogno di tempo per aprirsi, farsi
conoscere, apprezzare e amare, l'ambiente è un palcoscenico che si preferisce vivere da spettatori.
Calibro medio
Chi possiede una grafia media in
altezza non si sopravvaluta e non si sottovaluta, potenzialmente è in grado di
avere una visione oggettiva di se stessa e della realtà. Si tratta di persone
apprezzate per la moderazione e per il senso di equità, sanno stare in
compagnia quanto dedicare tempo e riflessione
per se stesse. Tendono alla moderazione e all'oggettività, sanno stare
con gli altri ma anche fermarsi a riflettere e osservare in solitudine. Le
parole chiave sono equo senso di se e equilibrio tra introversione e estroversione,
l’ambiente viene vissuto come fonte d’interscambio, è un palcoscenico su cui
agire da regista. Il Calibro medio va contestualizzato e rapportato a tutti gli altri segni, per
essere effettivamente segno di equo
senso di sé deve essere accompagnato da altri segni che ne rafforzano il
significato. Rimane comunque un potenziale che la persona possiede, come si
suol dire la strada è tracciata…L’educazione
si è fondata su limiti e altrettanti permessi che non hanno ingabbiato o
irrigidito l’Io, lasciandolo invece plastico e flessibile.