Gli stati confusionali: il segno confusa
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Confusa come dice la parola stessa
rappresenta un momento di confusione nella persona, la quale attraversa un
periodo difficile.
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Come si riconosce:
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gli allunghi letterali si toccano o invadono
lo scritto
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le lettere entrano l’una nello spazio
dell’altra
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parti di lettere o accessori ( come tagli
delle t) invadono spazi non propri
Le emozioni ristagnano nella
persona senza trovare un canale di sfogo, esse creano stati confusionali e di
disorientamento, dubbi continui, preoccupazioni. La persona è tesa e nervosa,
bisognosa di appoggi e consigli, di ambienti sereni e tranquilli. Può comparire
il segno confusa in momenti particolarmente sollecitanti come un brusco
cambiamento nella vita, un lutto, la fine di una relazione.
Se la confusione si verifica nel corpo letterale con lettere
o parti di esse che invadono spazi non propri la difficoltà potrebbe essere
legata alla sfera affettivo-emotiva;
Cosa comporta il segno confusa nella propria scrittura (in una pagina si intersecano gli allunghi inferiori e superiori circa 3/4 volte)? E soprattutto è possibile migliorare con la grafia?
RispondiEliminaGentile utente, innanzitutto è bene precisare che bisogna SEMPRE considerare tutta la grafia, in modo da poter approfondire il quadro peculiare che contraddistingue la persona scrivente.
EliminaDetto questo posso rispondere fornendo un'ipotesi generale in merito al segno che Lei ha rilevato e spero di riuscire ad essere chiaro, consideri inoltre che non mi ha riportato se 3-4volte per riga o in tutto lo scritto avviene questo segno grafologico (questo è importante per capire la gradazione del segno, l'intensità espressiva).
Il segno confusa che si verifica nella verticalità, ovvero allunghi che si toccano, si compenetrano oppure allunghi che invadono anche la zona centrale sottostante o soprastate, esprime la tendenza ad avere appunto confusione sul piano ideale e istintuale. Questo cosa significa, che la persona in quel dato momento della propria vita, sperimenta incertezze e o ansia se si verifica per allunghi superiori in merito a pensieri, progetti, idee, oppure rispetto a norme e regole che vive; se si verifica anche in allunghi inferiori in merito alle proprie sicurezze, agli aspetti concreti della vita (ad esempio questioni economiche, legate alla casa, di salute, la sessualità, l'avere i "piedi ben piantati a terra", ecc).
Questi sono solo alcuni esempi, per questo è necessario valutare SEMPRE tutta la grafia, unitamente alla firma (o le grafie se si hanno più stili), poichè grazie all'analisi di tutto il contesto si può comprendere e avere un quadro di quelle che potrebbero essere le motivazioni di questa confusione, dell'ansia e della senso di incertezza.
In merito alla seconda domanda: si, è possibile grazie alla grafologia rieducare la propria scrittura e uno dei pregi della grafologia è il potersi comprendere grazie all'analisi dei propri scritti, rilevando pregi, qualità, difficoltà e intervenendo poi rieducando la propria grafia, con la possibilità di essere sempre consapevoli del perchè ci sono determinati segni grafici e diventa dunque un percorso anche di grande consapevolezza.
Le porgo i miei cordiali saluti