Ricci grafici: le difese dell’Io
I ricci grafici rappresentano le
difese che l’Io ha assunto nel tempo, per proteggersi e tutelarsi da esperienze
frustranti. In questa sede consideriamo i seguenti ricci: Ideazione,
Soggettivismo, Istintuali, Nascondimento, Ammanieramento, Spavalderia, Flemma.
Si chiamano ricci grafici tutti quei segni che esulano
dalla morfologia letteraria, sono segni aggiunti dallo scrivente
inconsapevolmente, essi infatti sono messaggi che rimandano all’inconscio e
alle esperienze non del tutto elaborate.
Misurazione:
•
con più di due ricci per riga il grado è Alto o
sopra media;
•
con un riccio per riga il grado è nella Media;
•
con ricci frequenti ma sparsi qua e là il grado
presente è Basso o sotto media.
Posizione dei Ricci
•
Se i ricci si collocano nella zona superiore,
cioè si estendono verso l’alto: le difese dell’Io sono inerenti alla sfera
intellettiva e fantastica
•
Se i ricci si collocano nella zona centrale della
grafia, estendendosi in orizzontale: le difese dell’Io sono inerenti con la
sfera delle emozioni e delle relazioni;
•
Se i ricci si collocano al di sotto in zona
inferiore, estendendosi in basso: le difese dell’Io, le difese dell’Io si
riferiscono alla sfera istintuale e materiale.
Riccio della
evasione fantastica
•
Il tratto grafico dal corpo letterale sale verso
l’alto, rappresenta una fuga dalla realtà a carattere compensatorio, attraverso
la fantasia. La persona a volte si disperde nei propri sogni a occhi aperti, se
il segno e alto siamo di fronte a una persona assente dalla realtà, dissociata
e poco concreta.
Riccio
del soggettivismo
•
Presente generalmente in fine parola,
consiste in un tratto allungato orizzontalmente, rappresenta la copertura di
sensi di insicurezza attraverso una facciata di sicurezza. Potrebbe apparire
come un persona fredda e distante, il tratto allungato infatti è come un
braccio allungato che tiene a distanza gli altri per non coinvolgersi
completamente. Indica una persona cauta che prima di fidarsi e lasciarsi
coinvolgere ha bisogno di tempo e conoscenza.
Riccio istintuale
I ricci istintuali si chiamano i questo modo perché hanno inizio o si
dirigono verso la zona sottostante al rigo, che rappresenta l’istinto. Abbiamo
tre tipi di riccio istintuale:
·
Riccio dell’ insicurezza: ha un movimento che
parte da sotto al rigo e sale curvo e morbido verso il corpo letterale;
·
Riccio dell’economia: ha un movimento che parte
da sotto al e sale dritto verso il corpo letterale;
·
Riccio della stanchezza: ha un movimento dritto
sotto al rigo.
Riccio istintuale dell’economia , presente generalmente ad inizio parola
Consiste in un tratto
preparatorio all’inizio di una lettera, esso parte da sotto il corpo letterale
e sale retto e dritto verso di esso. Indica preoccupazione per gli aspetti
materiali della vita, è importante valutare se questo riccio è comparso in un momento
preciso e transitorio oppure se presente in maniera perenne. Nel primo caso
siamo di fronte ad un momento di difficoltà sul piano concreto e materiale
della vita, ad esempio la perdita del lavoro, cambi di casa, trasferimenti,
etc, lo scrivente è preoccupato per la propria sicurezza. Nel caso il riccio
sia permanente, cioè presente negli anni
nello scritto della persona, viene segnalato che le difficoltà e i cambiamenti
nella vita di un soggetto hanno lasciato una traccia indelebile, per cui la
persona è costantemente preoccupata e insicura. Potrebbe anche trattarsi di una
persona sempre insoddisfatta della propria situazione per cui cerca di
migliorare la propria condizione economica ricercando situazioni lavorative
vantaggiose oppure accumulando denaro e beni per il timore di restarne privi.
Riccio istintuale
dell’insicurezza (o dell’ammanieramento), presente generalmente ad inizio e
metà parola.
Consiste in un tratto
preparatorio all’inizio di una lettera, esso parte da sotto il corpo letterale
e sale morbido e curvilineo verso di esso. Essi rappresentano delle stampelle a
sostegno della lettera, e indicano il timore di non piacere agli altri, per cui
si mettono in atto atteggiamenti di cordialità e un certo formalismo che
indicano il timore di non essere accettati per come si è. E’ segno di mancanza
di spontaneità, iniziale una volta esplorato
il terreno e acquisito fiducia, la persona abbandona queste stampelle per essere libera di
manifestarsi.
·
Solo a inizio parola
Indica che ci
deve proporre bene, essere accoglienti, sorridenti, di buone maniere, significa
non essere spontanei ma avere costruito un modo proprio per presentarsi agli
altri. La persona vuole accaparrarsi la
fiducia dell’altro, si presenta bene perché l’altro lo riconosca, poi questa
tensione una volta entrato in confidenza cala poiché il riccio è solo ad inizio
parola.
- Metà parola
Preoccupazione non solo iniziale ma sempre per tutta la
durata del rapporto, la persona vuole
ben figurare sacrificando la spontaneità .
Riccio istintuale
della stanchezza, presente generalmente a metà e fine parola;
Consiste in un gesto che sprofonda con movimento retto verso
il basso , indica che la persona è stanca e fa fatica a procedere perché le
energie sembrano non bastare mai. Lo scrivente attinge a tutte le proprie
risorse per arrivare alla conclusione di ciò che deve fare e poi si abbandona
sfinita.
- Interno parola
I Indica che la persona sta facendo
fatica e il percorso grafico si interrompe, si ferma, tira su le energie da
sotto ai piedi e va avanti. Indica bisogno di soste: recupera le energie
rimaste e poi termina, ma ha bisogno di soste per recuperare attingendo dal bagaglio energetico altre energie per
andare avanti e terminare. Può essere indice di mitomania introversa.
MITOMANIA INTROVERSA: sono
persone che hanno bisogno di farsi vedere, cioè mitomani, compiendo azioni ripetute. Esempio un amante rifiutato
che diventa insistente e asfissiante non con la presenza fisica ma con sms, telefonate,
cioccolatini, fiori, etc. Persone con manie dell’esagerazione.
- Fine parola
Lo sfinimento e la stanchezza
sono ntevoli, la persona ha bisogno di attingere forze, fa e poi crolla alla
fine. Lavora molto e poi si lascia andare e come si suol dire “abbassa la
saracinesca”, sfinita per la stanchezza.
Più i ricci sono presenti e più la stanchezza è incisiva, indica il
bisogno di staccare per riprendersi.
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