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sabato 11 maggio 2013

Grafologia e comunicazione




Grafologia e comunicazione

Cosa è la comunicazione

La comunicazione è la trasmissione di un messaggio da una persona verso un’altra, comunicare significa scambiare con  la realtà esterna non solo informazioni ma anche bisogni, necessità, emozioni, sentimenti. Non si può non comunicare, ogni comportamento umano, come vedremo, è sempre comunicazione. Essa viene definita efficace quando il contenuto del messaggio viene recepito nello stesso modo sia da parte di chi trasmette che da ci riceve le informazioni. La comunicazione è uno scambio basato sulla condivisione di un codice comune che viene decodificato nella medesima maniera. Se dico: “ Il mare è blu”, tutti percepiranno il concetto allo stesso modo , questo però non implica che le persone sia d’accordo con la mia affermazione o nei contenuti del messaggio. Un medesimo messaggio non mantiene un uguale significato: esso si modifica in base al tipo di comunicazione. Se dico affermativamente: “ Il mare è blu!”, è diverso da: “Il mare è blu?” o da:  “Il mare è blu…”. Oltre al contenuto esteriore del messaggio ci sono qualità intrinseche che lo qualificano.
Abbiamo tre  tipologie di comunicazione:
  • Comunicazione verbale
  • Comunicazione para-verbale
  • Comunicazione non-verbale

Comunicazione verbale: è legata al significato convenzionale delle parole e si basa sulla condivisione di un codice comune;

Comunicazione para-verbale: è legata ad elementi come il tono di voce, la velocità , il ritmo, le pause, le inflessioni, l’ enfasi, etc;

Comunicazione non-verbale: è legata al linguaggio del corpo, alla postura, alla distanza fisica con l’interlocutore, all’abbigliamento, alle espressioni del volto, etc. Si pensi ad esempio alle “faccine” ormai in largo uso nelle comunicazioni scritte. 

Non sempre questi tre elementi sono coerenti: una persona può dire verbalmente una cosa ma pensare l’esatto opposto. L’analisi del para-verbale e del pre-verbale saranno determinanti per comprendere la coerenza tra il detto e il non detto. 

La comunicazione prevede due attori:
  • Emittente
  • Ricevente

Durante il processo di comunicazione tra emittente e ricevente entrano in gioco diversi fattori legati alla personalità e modi si essere. La comunicazione avviene tra due o più attori ed ognuno di essi ha la propria struttura di personalità che  in alcuni casi può avere tratti interferenti nella comunicazione. Quando ci sono delle interferenze nella comunicazione il messaggio originario viene recepito ed interpretato in maniera diversa dal ricevente, il cui comportamento avrà influenza a sua volta anche sul trasmettitore.
Esempi di elementi di personalità che entrano in gioco possono essere:
 
·         Convinzioni, ideali e pregiudizi
·         Apertura di mente o chiusura di mente
·         Capacità di ascolto o incapacità di ascolto
·         Oggettività o soggettività
·         Capacità di elaborazione e di critica
·         Capacità di sintesi e di analisi
·         Chiarezza mentale
·         Calma o irrequietezza
·         Empatia
·         Plasticità o rigidità
·         Distensione o tensione

Grafologia e comunicazione
L’argomento interessante e molto ampio viene qui affrontato in maniera sintetica e divulgativa, portando l’attenzione sulla possibilità di comprendere la modalità di comunicazione partendo dallo scritto di una persona. Abbiamo tre segni pilota che sono riferibili alla comunicazione e che sono in contrapposizione :
  • Chiara sopra media: quando le singole lettere di uno scritto, prese isolatamente sono perfettamente identificabili con  il modello scolastico;
  • Chiara/Oscura o chiara media: quando le singole lettere prese isolatamente sono identificabili ma nello scritto esistono personalizzazioni
  • Oscura o chiara sotto media: quando le singole lettere prese isolatamente non sono comprensibili o si possono scambiare per altre.
Chiara/oscura è segno di equilibrio percettivo che è la base della comunicazione: se una persona ha chiarezza in se stessa di riflesso lo farà anche all’esterno per cui le lettere sono ben tracciate con personalizzazioni che non stravolgono la struttura letterale; chi ha chiara sopra media dipende dai modelli appresi, ha sproporzionata esigenza di chiarezza e poca creatività per cui le lettere sono aderenti al modello; chi ha Oscura  non bada a curare la forma delle lettere poiché guidato dall’istinto e dall’impeto interiore più che dalla ragione e dalla calma.  Definito il segno pilota esso va contestualizzato con tutto il resto dei segni grafologici presenti. Prendiamo in considerazione i principali segni grafologici definendone i significati chiave in rapporto all’influenza favorevole o sfavorevole sulla comunicazione: 

·         Curva e Largo di lettere: favoriscono la comunicazione e portano apertura potenziale di mente e di animo, capacità di ascolto; 
.     Angolosa e stretto di lettere: rischio di visioni unilaterali, testardaggine, tensione interiore, difficoltà nell’ascolto ma anche capacità di una comunicazione reattiva, sofista e pungente;
.    Largo tra lettere medio: porta capacità di elaborazione ed interscambio paritetico;
·         Stretto tra lettere: indica riserve nell’andare verso l’altro e cautela;
·         Largo tra lettere sopra media: indica una persona dubbiosa che preferisce ascoltare l’altro a scapito di sé;
·         Largo tra parole sopra media: difficoltà di comunicazione dovuta ad ipercritica e ragionamento sproporzionati
·         Largo tra parole sotto media: persona intuitiva e immediata;
·         Largo tra parole nella media: la personalità viene favorita per la capacità di elaborazione e buona critica;
·         Calibro sopra media: estroversione e concretezza
·         Calibro sotto media: introversione e razionalità
·         Attaccata Sopra media: continuità , coerenza ma anche schematismo
·         Staccata: eccesso di analisi e isolamento affettivo ;
·         Attaccata media: capacità di analisi e di sintesi;
·         Calma: ritmo di eloquio basato su calma e riflessione
·          Veloce sopra media: irrequietezza e frenesia, ansia di dire
·         Lenta: eloquio lento  e talvolta flemmatico
·         Dritta morbida: empatia
·         Dritta rigida: rigidità e freddezza
·         Rovesciata: scontrosità e pregiudizio
·         Pendente: calore nella comunicazione
·         Tentennante-titubante: insicurezza
·         Intozzata secondo modo: comunicazione colorata da emozioni che favoriscono la partecipazione
·         Accartocciata: chiusura in se stessi e difficoltà di comunicazione
·         Addossata: ansia

Ed ora passiamo all’analisi di due casi definendone brevemente la comunicazione e i tratti che personali che la caratterizzano.




Esempio 1
 






Segni principali:
  • Oscura
  • Pendente sopra media
  • Angolosa
  • Intozzata secondo modo
  • Stretto di lettere, tra lettere e tra parole
  • Calibro sopra media
La persona ha una comunicazione vivace condizionata da impulsività dall’emotività (oscura, stretto tra parole e intozzata secondo modo). Si esprime con immediatezza ed in modo pungente ( angolosa ,stretto tra parole), reattiva e poco predisposta all’ascolto altrui (pendente sopra media, stretto tra lettere, stretto di lettere, oscura) non ritiene necessario farsi comprendere dall’interlocutore, ritiene necessario invece essere ascoltato e gratificato (pendente e calibro sopra media). La gestualità e la postura assunte riflettono la tensione e l’irritabilità di fondo, l’orgoglio e l’ostinazione nel portare avanti i propri pensieri (angolosa, stretto di lettere, stretto tra lettere e tra parole, oscura).

 Esempio 2



Segni principali:
  • Chiara media
  • Curva sopra media
  • Tentennante-titubante
  • Calibro piccolo
  • Largo tra parole sopra media
  • Intozzata secondo modo
  • Addossata

La persona ha una comunicazione poco spontanea, è controllata, pacata ed essenziale. Desidera essere compresa, il dubbio e l’insicurezza rallentano l’espressione (calibro piccolo, tentennante-titubante, largo tra parole sopra media). Si esprime con timidezza e preferisce non doversi esporre troppo in pubblico, e capace di ascolto  e interazione con l’altro ma l’ipercritica fa si che non sia mai soddisfatto ne di sé ne degli altri. Si tratta di una persona dubbiosa, sempre bisognosa di conferme e chiarimenti, cavillosa. L’ansia non favorisce la spontaneità e la serenità, l’emotività contenuta dalla razionalità (calibro piccolo, largo tra parole sotto media, largo tra lettere media, addossata, intozzata secondo modo). La persona ha molta ricchezza interiore ma fa fatica ad esprimersi e a comunicare parti intime di sé.  

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